Ospaaal: mezzo secolo di integrazione dal Sud

osmaga26 017410a001di Gabriela Ávila Gómez | granma.cu

Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

A 50 anni dalla costruzione dell’Organizzazione di Solidarietà dei Popoli di Asia, Africa e America Latina (Ospaaal)

“Questa è stata una grande vittoria del movimento rivoluzionario. Mai prima ha avuto luogo un incontro di tale ampiezza e portata, in cui le rappresentanze rivoluzionarie di 82 popoli si sono incontrate per discutere questioni di interesse comune”. Così si esprimeva il Comandante in capo Fidel Castro durante la cerimonia di chiusura della Prima conferenza di solidarietà dei popoli di Asia, Africa e America Latina (Tricontinentale), che si tenne a L’Avana dal 3 al 15 gennaio 1966.

In questi giorni ricorre il 50° anniversario di quel discorso e della creazione dell’Organizzazione di Solidarietà dei Popoli di Asia, Africa e America Latina (Ospaaal), il 15 gennaio del 1966, come risultato degli accordi presi durante la conferenza.

Il contesto in cui si sviluppò era quello della lotta dei paesi del Terzo Mondo contro la dominazione coloniale, sotto la guida e l’esempio della Rivoluzione cubana che in quei giorni aveva appena compiuto sette anni di vita.

El Mehdi Ben Barka, leader popolare e antimperialista marocchino, che era presidente del Comitato internazionale preparatorio per la Prima Conferenza Tricontinentale, già prevedeva l’importanza dell’evento: “L’incontro di organizzazioni antimperialiste a L’Avana è un evento storico perché riunirà sotto un’unica azione organizzativa e di solidarietà le due grandi correnti contemporanee della rivoluzione mondiale, quella dell’Ottobre socialista e quella della lotta di liberazione nazionale nei paesi del Terzo Mondo; perché si celebrerà a Cuba, dove queste due rivoluzioni hanno luogo; perché avrà come sfondo l’America Latina, centro della lotta contro il neocolonialismo, il nuovo volto del colonialismo…”.

La conferenza riunì 512 delegati e oltre 270 ospiti e osservatori da 82 paesi, tra cui si potevano contare i leader storici dei movimenti rivoluzionari dell’epoca.

Nel corso dei suoi 50 anni, l’Ospaaal ha mantenuto vivi i suoi obiettivi e principi fondanti, tra cui l’appoggio alla lotta dei paesi tricontinentali contro la dominazione coloniale e imperialista, e la difesa del diritto all’indipendenza di tutti i popoli.

Attualmente, l’Ospaal, la cui sede continua ad essere a L’Avana sin dalla sua fondazione, ha una Segreteria esecutiva internazionale composta da quattro rappresentanti di ciascuno dei tre continenti.

Dal 1998 è Organizzazione non governativa, con status consultivo speciale dinanzi al Consiglio economico e sociale (Ecosoc) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Uno dei più grandi successi dell’Ospaal è la rivista Tricontinentale, suo organo ufficiale, che sorse quando l’organizzazione pubblicò il testo del messaggio di Ernesto Che Guevara, nel quale si annunciava la prossima uscita della pubblicazione.

Il testo, conosciuto come Messaggio alla Tricontinentale, conserva tutta la sua forza, in quanto in America Latina, come in Asia e Africa si lotta ancora contro il dominio imperialista, responsabile della dipendenza economica di questi popoli e del loro sottosviluppo.

Il suo discorso sintetizzava così le aspirazioni di vittoria “(…) la distruzione dell’imperialismo, mediante l’eliminazione del suo baluardo più forte: il dominio imperialista degli Stati Uniti. Adottare come funzione tattica la liberazione graduale dei popoli, uno a uno o a gruppi, portando il nemico in una difficile lotta fuori dal suo terreno; liquidando le sue basi di sostegno, che sono i territori dipendenti”.

Anni dopo, il filosofo e saggista cubano Fernando Martínez Heredia, nel suo articolo Il tempo della Tricontinentale la definiva “una pietra miliare in un periodo di lotte e di idee che hanno dato un grande contributo alla cultura dei popoli del Terzo Mondo, trasformando ciò che era stato un passo avanti o una semplice coincidenza di interessi differenti in un processo politico, sociale e del pensiero di straordinaria portata”.

L’Ospaaal mantiene stretti rapporti di scambio e collaborazione con un gran numero di forze politiche in tutto il mondo, e grazie al suo lavoro gode del rispetto e del sostegno internazionale.

Video