La notizia della morte del compagno Lucio Magri colora di tristezza questa giornata. Il modo migliore di ricordarlo è tornare a sfogliare la sua ultima fatica, il libro a cui dedicato le sue energie degli ultimi anni.
IL SARTO DI ULM non indulge nell’autobiografico, è il tentativo di un intellettuale militante di fare i conti con la storia del comunismo novecentesco e di quello italiano in particolare senza narcisistiche raccolte di aneddoti ed episodi di vita personale.
Lucio Magri ci ha lasciato un’opera che le nuove generazioni di compagne e compagni scopriranno preziosa per recuperare il filo di una storia che i più hanno trovato più facile liquidare che ripensare criticamente.
L’introduzione di Magri a Il Sarto di Ulm la trovate quì.