Nhan Dan, organo centrale del Partito Comunista del Vietnam | nhandan.com.vn
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
L’offensiva generale e l’insurrezione della primavera del 1975, che culminò con la storica campagna Ho Chi Minh (dal 26 al 30 aprile 1975), mise fine a 30 anni di guerra dolorosa contro gli invasori stranieri e portò il paese nell’era dell’indipendenza e del socialismo.
Il sistema di difesa del nemico a Xuân Lôc era stato spezzato, quello di Sài Gon-Gia Dinh indebolito. Nonostante i molti soldati, la capacità di combattimento del nemico era affievolita. Il 31 marzo, l’Ufficio politico valutava che “l’opportunità strategica di avviare un’offensiva generale contro il nemico a Saigon-Gia Dinh è giunta. Ora, la battaglia strategica finale dell’Esercito di liberazione del Sud e del popolo vietnamita comincia a dare corpo alla rivoluzione nazionale democratica del popolo del Sud e alla riunificazione della Patria”. Sottolineando che “dobbiamo cogliere l’opportunità strategica, con tattica, rapidità, audacia, sorpresa e vittoria assicurata. Possiamo liberare il Sud in breve tempo. Aprile è il momento migliore”.
L’Ufficio politico decide quindi di concentrare tutte le sue forze in questa storica campagna. La campagna di liberazione di Sài Gon-Gia Dinh fu chiamata “La campagna Hô Chi Minh”.
La campagna Hô Chi Minh
A quel tempo, il regime fantoccio di Saigon era sull’orlo del collasso, ma gli Stati Uniti facevano ogni sforzo per mantenerlo in piedi e salvare la faccia. Avevano lanciato informazioni minacciose, accelerato le attività diplomatiche per fare pressione su di noi e frenare la nostra offensiva generale su Saigon. Il 21 aprile, sotto la guida degli Stati Uniti, il presidente del regime fantoccio di Saigon, Nguyên Van Thiêu si dimette. Lo sostituisce immediatamente Trân Van Thuong, che lancia un appello per un cessate il fuoco ed il negoziato. Il 26 aprile, quando Thiêu arriva a Taiwan (Cina), Trân Van Thuong deve a sua volta dimettersi per far posto all’ultima carta americana, Duong Van Minh. Tuttavia, i tentativi degli Stati Uniti appaiano più che utopici. E’ giunta l’ora di annunciare la fine dell’imperialismo.
Alle 17:00 del 26 aprile 1975, tutte le nostre forze armate di terra attaccano le basi militari nemiche su cinque direzioni (nord-ovest, nord e nord-est, est e sud-est, periferia e centro di Saigon), dando inizio della campagna Hô Chi Minh.
I combattimenti più aspri avvengono ad est, dove le forze nemiche sono più numerose. Il 27 aprile, liberiamo la provincia di Phuoc Tuy e occupiamo i ponti che portano a Saigon. Il 28 aprile, la nostra morsa si stringe attorno a Saigon. Le divisioni nemiche sono circondate.
Il 29 aprile l’Ufficio politico e la Commissione militare centrale inviano al Comitato di Direzione della campagna Hô Chi Minh la seguente direttiva: “Continuare ad attaccare Saigon secondo il piano previsto, liberare e occupare interamente la città, recuperare le armi del nemico, rovesciare il suo potere a tutti i livelli, schiacciare tutte le forze di resistenza”.
Il 29 aprile, lanciamo una offensiva generale e annientiamo tutte le truppe nemiche della linea di difesa esterna. Poi attacchiamo e occupiamo le posizioni strategiche del nemico in periferia, quindi ci prepariamo a dare l’assalto al centro di Saigon. Alla fine del 29 aprile, i nostri soldati irrompono nella linea di difesa del nemico, annientando la maggior parte delle divisioni fantoccio, la 5, la 25, la 18, la 22 e la 7.
Le truppe avanzano nelle periferie, a 10-20 km dal cuore di Saigon.
La liberazione totale del Sud
La mattina del 30 aprile, l’ambasciatore americano Graham Martin fugge da Saigon. Alle 5:00 dello stesso giorno, con l’appoggio dei commandos, delle milizie popolari della periferia e del centro, le nostre forze prendono e occupano le posizioni strategiche di Sài Gon-Gia Dinh: il Palazzo dell’Indipendenza (residenza del presidente fantoccio), lo Stato maggiore generale e il Comando superiore del nemico, l’aeroporto di Tân Son Nhât, la radio di Saigon, il Dipartimento generale di Polizia.
La divisione congiunta del 2° corpo d’armata prende il Palazzo dell’Indipendenza alle 10:45, arrestando tutto il governo del regime fantoccio di Saigon, costringendo Duong Van Minh ad annunciare la resa incondizionata alla radio. Alle 11:30 del 30 aprile 1975, la bandiera rivoluzionaria viene issata sul tetto del Palazzo dell’Indipendenza, segnando la vittoria finale della campagna Hô Chi Minh.
Alla notizia della liberazione di Saigon, la popolazione di tutto il paese scatta di gioia. Gli abitanti di Hanoi scendono in piazza, fiori e bandiere in mano, per partecipare a marce e raduni, gridando: “Bravi, il Sud è completamente libero” o “Viva l’eroico Vietnam”.
Dal 14 al 29 aprile, le isole e gli arcipelaghi occupati dalle forze fantoccio di Saigon vengono liberati. Fino al 2 maggio 1975, le altre province del Sud cadono una dopo l’altra nelle mani del potere rivoluzionario. L’intero territorio del Sud è definitivamente liberato.
L’importante significato storico
Subito dopo la vittoria, l’Ufficio politico del Comitato centrale del Partito Comunista del Vietnam (PCV) invia un messaggio di congratulazioni a tutti gli ufficiali e soldati che hanno partecipato alla campagna Hô Chi Minh, nonché ai compatrioti di Sài Gon-Gia Dinh.
Il messaggio dice in particolare: “L’Ufficio politico del PCV si congratula calorosamente con il popolo ed i soldati di Saigon-Gia Dinh, con tutti i quadri, i membri del Partito, con i membri dell’Associazione della Gioventù… che hanno coraggiosamente combattuto e distrutto la maggior parte delle forze militari nemiche, costringendo il regime fantoccio di Saigon a capitolare incondizionatamente, liberando la città di Sài Gon-Gia Dinh e conquistando la vittoria finale nella campagna Hô Chi Minh”
La vittoria della campagna Hô Chi Minh ha riaffermato l’arte della guerra popolare in Vietnam. Ha evidenziato la forza complessiva e l’efficienza militare sul piano tattico, operativo e strategico. La campagna ha spezzato il più grande sistema di difesa del nemico e la vittoria finale è stata raggiunta in un tempo molto breve (3 giorni e mezzo). La campagna Hô Chi Minh è stata l’ultima offensiva strategica nella guerra contro gli invasori americani.
La grande vittoria della primavera del 1975 è stata la vittoria della volontà e della forza di una nazione unita sotto la guida sapiente del PCV e che godeva della solidarietà internazionale.
La nostra vittoria ha aperto una nuova era al movimento rivoluzionario internazionale. Essa riveste un significato storico ed è entrata nella storia mondiale come una delle più gloriose vittorie del XX secolo.