7 Novembre, queI giorno che sconvolse la storia

da www.oltremedianews.com

Nel 96° anniversario della Rivoluzione bolscevica questioni di grande interesse sono quelle su bilancio storico dell’esperienza del “socialismo realizzato” e su eredità dell’evento rivoluzionario che ha segnato un secolo intero.

“I dieci giorni che sconvolsero il mondo”. Così, Jhon Reed, comunista americano, intitolò la sua “cronaca” degli eventi della Rivoluzione bolscevica d’Ottobre, in un libro che è diventato ormai storia. Il 7 novembre 1917 (24 ottobre, secondo il calendario giuliano), il movimento rivoluzionario bolscevico, con a capo Vladimir Ilic Ulianov, più noto come Lenin, abbatte il potere del governo provvisorio guidato dal menscevico Kerenskij, con l’atto cui la storia ha dato un livello simbolico molto alto, la presa del Palazzo d’Inverno, la sede in cui i ministri del governo si erano rifugiati, atterriti per i moti in corso. Gramsci ne parlerà con ammirazione, in Italia, in una serie di articoli in cui narrerà ai suoi compagni italiani, esaltando la determinazione che spinge e permette ad alcune decine di migliaia di quadri rivoluzionari di scrivere una delle pagine di storia più importanti.


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