“Il costo-lavoro indiretto”
Caro Marx, nel tuo splendido opuscolo “Salario, prezzo e profitto”, avevi sottolineato come all’interno del processo di produzione/scambio di merci, in particolare nel sistema capitalistico, durante il “calcolo del valore di scambio di una merce, alla quantità di lavoro impiegato per i mezzi di lavoro, di strumenti, le macchine, i fabbricati, necessari per realizzare il lavoro. Per esempio, il valore di una certa quantità di filati di cotone è la cristallizzazione della quantità di lavoro che è stato aggiunto al cotone durante il processo di filatura, della quantità di lavoro già precedentemente realizzata nel cotone stesso, della quantità di lavoro incorporata nel carbone, negli oli e nelle altre sostanze ausiliarie impiegate, e della quantità di lavoro fissata nella macchina a vapore, nei fusi, nell’edificio della fabbrica, e così via. I mezzi di lavoro veri e propri, gli strumenti, le macchine, gli edifici sono sempre utilizzati di nuovo, per un tempo più o meno lungo, nel corso di parecchi processi produttivi.