Il “Dossier Gramsci” pubblicato su l’Humanité dopo il convegno di Parigi

da domenicolosurdo.blogspot.it

dibattitosugramsci thumbIl testo dell’intervento di Domenico Losurdo:

È noto che Gramsci saluta l’ottobre bolscevico come la «rivoluzione contro Il capitale»: smentendo la lettura meccanicistica dell’opera di Marx, essa si era verificata in un paese non compreso tra quelli capitalistici più avanzati. Meno noto è il fatto che il rifiuto del dottrinarismo caratterizza anche la visione gramsciana della costruzione dell’«ordine nuovo»: ne derivano insegnamenti preziosi per una sinistra che voglia comprendere i processi in atto in paesi quali Cina, Vietnam e Cuba. Ritorniamo all’articolo già citato. Quali saranno le conseguenze della vittoria dei bolscevichi in un paese arretrato e stremato dalla guerra?: «Sarà in principio il collettivismo della miseria, della sofferenza». Era uno stadio inevitabile, ma che doveva essere superato «nel minor tempo possibile». Il socialismo non coincideva con l’«ascetismo universale» e il «rozzo egualitarismo» criticati dal Manifesto del partito comunista. Ben lungi dal ridursi alla ripartizione egualitaria della miseria, il socialismo esigeva lo sviluppo delle forze produttive. È per conseguire questo risultato che Lenin introduce la Nuova Politica Economica.


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