di Giulio Chinappi
da https://giuliochinappi.wordpress.com
Il Workers Party of Britain (WPB), guidato da George Galloway, si fa notare nelle elezioni locali conquistando quattro seggi, tra cui due nella roccaforte Rochdale. Il risultato complessivo evidenzia la crescente insoddisfazione verso i partiti tradizionali, permettendo la crescita anche di altre forze, come gli ecologisti.
Dopo la conquista di un seggio in parlamento grazie alla vittoria ottenuta dal leader George Galloway alle elezioni suppletive nella circoscrizione di Rochdale, il Workers Party of Britain (Partito dei Lavoratori di Gran Bretagna) torna a far parlare di sé in seguito ai risultati positivi ottenuti alle elezioni locali che si sono tenute in Inghilterra e Galles lo scorso 2 maggio. Il WPB ha infatti conquistato quattro seggi, di cui due nella roccaforte Rochdale, ai quali si aggiungono uno scranno ottenuto a Manchester ed uno a Calderdale, un risultato sicuramente incoraggiante per una formazione della sinistra radicale che si dichiara socialista e critica aspramente le politiche laburiste, senza dimenticare il suo chiaro sostegno alla causa palestinese.
Certo, in campagna elettorale Galloway aveva affermato che il suo partito avrebbe “spazzato via” il Labour Party da Rochdale, località dove i laburisti hanno sempre potuto contare su una solida maggioranza. Proprio per questo, la sconfitta che Galloway ha rifilato alla sinistra tradizionale in occasione delle elezioni suppletive ha fatto notizia in tutto il mondo, portando alla ribalta il piccolo WPB. Al di là della propaganda elettorale, il Workers Party ha comunque ottenuto un risultato importante riuscendo a strappare due seggi ai laburisti, che comunque mantengono una netta maggioranza consiliare con 44 scranni su 60. Inoltre, il WPB ha ricevuto il 13% delle preferenze nell’intera Rochdale, nonostante non presentasse candidati in tutte le circoscrizioni, classificandosi al terzo posto dopo i laburisti (42%) ed i conservatori (19%), le due forze tradizionali della politica inglese.
A premiare il partito della sinistra radicale sono stati i distretti di Central Rochdale e Milkstone & Deeplish, dove i candidati del WPB hanno sconfitto nettamente quelli laburisti. “Abbiamo due nuovi consiglieri in due seggi importanti, entrambi con vittorie schiaccianti“, ha affermato il leader del partito Galloway. In particolare, Minaam Ellahi, eletto nel distretto di Milkstone & Deeplish, ha ottenuto la vittoria con oltre 1.100 voti di vantaggio sul secondo classificato, un distacco record in tutta l’Inghilterra.
Come detto, il Workers Party ha conquistato per la prima volta un seggio anche a Manchester, più precisamente nel distretto di Longsight, ottenendo una vittoria dal grande valore simbolico, visto che il candidato del WPB Shahbaz Sarwar ha sconfitto per quasi duecento voti Luthfur Rahman, considerato come uno dei principali leader laburisti di Manchester. “La comunità è scesa in strada, la comunità ha votato e la comunità vuole un cambiamento“, sono state le parole di Sarwar dopo la pubblicazione dei risultati. “Pensiamo che il Partito Laburista non abbia fatto molto per Manchester e non abbia avuto alcun impatto sulla comunità, ed è questo che siamo qui per fare molto meglio“.
Galloway ha reclamato anche la vittoria a Oldham, nella contea metropolitana della Grande Manchester, dove il WPB non presentava propri rappresentanti, ma ha comunque contribuito alla sconfitta subita dal Partito Laburista, che vinceva in quella località da ben tredici anni, appoggiando una serie di candidati indipendenti. Decisiva, secondo gli analisti, sarebbe stata la posizione ambigua assunta dai laburisti su Gaza sotto la leadership moderata di Keir Starmer, punto che invece ha rappresentato uno dei cardini della campagna del Workers Party. Sempre nella Grande Manchester, anche la borgata di Bury ha visto un risultato incoraggiante per i candidati indipendenti sotenuti dal WPB, con la componente apartitica passata da due a ben ventiquattro consiglieri.
Infine, come detto, il quarto seggio del WPB è arrivato dalla cittadina di Calderdale, borgo metropolitano del West Yorkshire, dove il partito di Galloway è riuscito a strappare un seggio nonostante la netta vittoria dei laburisti, vincendo nel distretto di Park, un seggio precedentemente occupato proprio da un rappresentante del Labour. I laburisti hanno comunque ottenuto la maggioranza dei seggi, eleggendo Ann Kingstone nel ruolo di sindaco.
I risultati incoraggianti ottenuti dal Workers Party, ma anche da altri partiti “alternativi”, come il Green Party of England and Wales (Partito Verde di Inghilterra e Galles), che ha guadagnato 74 seggi rispetto alle precedenti elezioni locali, segnalano la chiara sfiducia da parte dell’elettorato nei confronti dei due partiti tradizionali. I laburisti, infatti, pur ottenendo vittorie importanti, in particolare quella di Londra, dove il sindaco Sadiq Khan ha ottenuto la conferma, stanno perdendo terreno nelle loro roccaforti tradizionali, a causa di una politica moderata e di una posizione ambigua sulla questione palestinese. Il Conservative Party, invece, paga ancora di più le politiche scellerate del governo di Rishi Sunak, perdendo quasi la metà dei propri consiglieri tra Inghilterra e Galles.
Nel complesso, i laburisti risultano essere il primo partito con il 34% delle preferenze, mentre i conservatori continuano a perdere preferenze, fermandosi al 25%. Numeri abbastanza bassi per due formazioni che storicamente erano abituate ad attestarsi oltre il 40%. I Liberal Democrats di Ed Davey, invece, approfittano dello stallo di laburisti e conservatori per affermarsi sempre più come terza forza in campo, con il 17% in termini di preferenze, ma superando addirittura i conservatori in termini di consiglieri eletti.
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