RICOLLOCAZIONE IMMEDIATA
PER TUTTI GLI EX LAVORATORI THYSSENKRUPP DI TORINO
PROMESSA DAL SINDACO PIERO FASSINO
“…il capitale non ha riguardo per la salute e per la durata della vita dell’operaio, quando non sia costretto a tali riguardi dalla società”
(K. Marx)
L’odierna crisi generale investe appieno i lavoratori di tutto il mondo e anche nel nostro Paese i suoi effetti più nefasti vengono fatti ricadere sulle loro spalle: disoccupazione, precarietà, emarginazione, smantellamento dello stato sociale, promozione della guerra fra poveri.
Il crescente attacco contro i diritti dei lavoratori con la massiccia introduzione di forme di precariato e quello sferrato allo Statuto dei lavoratori attraverso le misure contenute nel piano Marchionne e nella Riforma Fornero, nel tempo si sono tradotti in una condizione generalizzata di ricattabilità e insicurezza di tutti i lavoratori e nel tentativo di estromettere dai luoghi di lavoro i sindacati più combattivi, come ad esempio il caso FIOM in FIAT.
L’acuirsi di questa crisi si traduce anche, nei luoghi di lavoro, in migliaia di morti e centinaia di migliaia di invalidi permanenti, senza dimenticare i malati “professionali” in seguito all’esposizione a sostanze nocive per la salute. Questo problema è ormai una piaga sociale che minaccia quotidianamente la vita dei lavoratori e dei cittadini, mai affrontato dai Governi che si sono succeduti negli ultimi decenni. Nella pratica si alimentano le condizioni che hanno portato alla strage avvenuta alla ThyssenKrupp di Torino il 6 dicembre 2007 in cui sono morti, per il profitto dei padroni, 7 nostri compagni di lavoro.