Sicurezza sul lavoro: il bulldozer dell’Europa

di Diego Alhaique* | da rassegna.it

Bloccare tutte le nuove regole e demolire le attuali tutele. Questo l’obiettivo del programma Refitgià approvato dalla Commissione Ue. “Troppi lacci danneggiano le imprese”, dicono da Bruxelles. E questo è solo l’inizio

Sicurezza sul lavoro: il bulldozer dell’Europa Il programma Refit lanciato dalla Commissione europea è un attacco molto pericoloso ai diritti dei lavoratori. La stampa non ne fa menzione. Il silenzio dei nostri politici nazionali ed europei è assordante. Di fronte, c’è un governo dell’Unione che annuncia che sta per bloccare tutte le nuove norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, dicendo che ci sono già troppe regole, che tutte le norme di sicurezza destinate a proteggere i lavoratori stanno danneggiando le imprese. Troppi oneri amministrativi. Troppi costi. Così è stato bloccato tutto il lavoro preparatorio svolto da esperti, funzionari e parti sociali. Ed è solo l’inizio, perché la Commissione sta cercando di vedere come liberarsi anche delle norme esistenti. Così i datori di lavoro avranno molta più libertà d’azione, senza essere gravati dagli adempimenti in materia di prevenzione.

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