Domenica, parlando a Torino, Sergio Marchionne ha sostenuto che i problemi di rapporto con la Fiom sono inziati con l’arrivo di Maurizio Landini al vertice della categoria. Gianni Rinaldini è stato il predecessore di Landini, ha guidato le tute blu fino al 2010. Il Diario gli ha chiesto se è vero quel che dice l’Ad Fiat.
Allora, Rinaldini, la “sua” Fiom andava d’amore e d’accordo con Fiat?
Marchionne è patetico nel suo tentativo di personalizzare lo scontro addossando le responsabilità a Landini. Rappresentare così il rapporto tra la Fiat e la Fiom è ridicolo. La rottura con noi avvenne già nel 2008, sul contratto dei metalmeccanici, ed ero proprio io il segretario generale della Fiom.