In parlamento è in discussione un dlgs sulle società partecipate all’interno del pacchetto di decreti facenti parti del riordino della pubblica amministrazione voluto dal Governo Renzi e dal ministro Madia.
Dallo schema del decreto si capisce subito quale sia l’intento, ossia una efficiente gestione delle partecipazioni pubbliche, tutela e promozione della concorrenza e del mercato, nonché razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica.
Da almeno due anni il Governo ha avviato una operazione ben precisa che mira alla cancellazione di aziende e di migliaia di posti di lavoro, lo ha fatto in nome del contenimento della spesa e per eliminare quelli che vengoino definiti inutili e dispendiosi carrozzoni.
Città per città dovremmo costruire una mappa delle partecipate ma dai primi dati in nostro possesso possiamo sostenere, senza timore di smentita, che a partire dalla fine del 2014 sono centinaia le aziende messe in liquidazione con un iter lungo e macchinoso che ora il Governo vorrebbe accorciare con un apposito decreto legislativo.