La FSM denuncia la politica omicida nelle miniere della Turchia

Federazione Sindacale Mondiale (FSM – WFTU) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

turchia minatori14/05/2014

La Segreteria della Federazione Sindacale Mondiale ha accolto con grande dolore la notizia della tragedia costata la vita ad almeno 200 minatori e il ferimento di molti altri durante l’esplosione in una miniera di carbone a Soma, in Turchia a circa 250 km a sud di Istanbul, di proprietà della Soma Komur Isletmeleri SA, il 13 maggio 2014.

La proprietà privata sulla miniera e la politica orientata al profitto, che riduce l’ammodernamento tecnologico e la manutenzione periodica, la criminale mancanza di misure di sicurezza adeguate e l’intensificazione del lavoro sono le vere cause dell’esplosione di un generatore di energia, da cui è scaturito l’incendio e l’intossicazione da monossido di carbonio di centinaia di minatori.

Questa non è stata una disgrazia e non si tratta di un caso isolato: decine di infortuni sul lavoro e mortali incidenti si sono verificati durante tutto l’anno nelle miniere della Turchia. La FSM denuncia il Governo della Turchia e le compagnie che sfruttano le miniere per la loro omicida mancanza di misure di sicurezza e chiede la fine della privatizzazione della ricchezza del popolo, delle risorse naturali, l’ammodernamento della tecnologia utilizzata nelle miniere, l’applicazione immediata dei controlli di sicurezza e l’applicazione di tutte le misure necessarie in tutte le miniere per proteggere la vita del popolo lavoratore.

La Federazione Sindacale Mondiale esprime le sue condoglianze alle famiglie e ai cari delle vittime e chiede il risarcimento integrale immediato delle famiglie delle vittime e dei lavoratori infortunati.