Inizia la settimana per il reddito minimo garantito, dal 15 al 21 ottobre

di Gian Piero Cesario, portavoce esecutivo nazionale FGCI

reddito-minimo-garantitoQuesta estate in compagnia di altre decine di reti, associazioni, movimenti e partiti abbiamo dato vita ad una proposta di legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito e ad un comitato di promozione per la raccolta delle 50.000 firme necessarie chiamato “Reddito minimo per tutte e tutti”. L’idea è semplice (la potete trovare sul sito www.redditogarantito.it), prevede in particolar modo l’istituzione di un reddito minimo garantito di 600 euro per tutti coloro i quali non abbiano un reddito annuo superiore agli 8.000 euro e una soglia salariale oraria minima stabilita per legge valida per tutti le (troppe) forme contrattuali di lavoro. L’idea di una legge simile, che rimetta l’Italia al passo di quasi tutti i paesi europei, esiste da un po’ di anni ma non è mai stata attuata e promossa da alcun governo o maggioranza parlamentare: nell’epoca della precarietà generalizzata è l’ultima arma possibile in mano a precari, studenti e disoccupati per sfuggire al ricatto quotidiano del bisogno e alla compressione dilagante di tutti i diritti sociali e del lavoro.

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