In difesa della sanità pubblica

da www.comunisti-italiani.it

Il Patto per la Salute 2014/2016 sottoscritto nel luglio scorso tra Governo, Regioni e Province Autonome ha fissato il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale a carico dello Stato in 109,928 miliardi di euro per il 2014, 112,062 relativamente al 2015, 115,444 in riferimento al 2016.

Si tratta di cifre importanti, ancorché inferiori a quelle inizialmente indicate come necessarie dal Ministero della Salute, ma subordinate a “eventuali modifiche che si rendessero necessarie in relazione al conseguimento degli obbiettivi di finanza pubblica ed a variazione del quadro economico”, e quindi esposte al rischio, reale, di rimanere sulla carta, come dimostra quanto accaduto nei giorni scorsi.

Infatti, a fronte dei tagli alla spesa pubblica previsti dalla Legge di Stabilità, imposta al Parlamento dal Governo Renzi attraverso l’ennesimo voto di fiducia, le Regioni si sono trovate ancora una volta a fare i conti con una consistente riduzione dei trasferimenti finanziari dello Stato a loro favore, ne più ne meno di quanto in questi anni è accaduto con le politiche dei diversi governi succedutesi alla guida del Paese, ed hanno, potendo scegliere come compensare tali tagli, rinunciato a 2 miliardi di euro del Fondo Sanitario Nazionale.

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