da www.usb.it
“Fornero si dimetta”, è questo il lapidario invito di Pierpaolo Leonardi, dell’Esecutivo Nazionale USB, al ministro del Lavoro. “La questione esodati sta alla Fornero come il caso Ruby a Berlusconi – argomenta Leonardi – infatti, così come l’ex premier fece votare al Parlamento che Ruby era la nipote di Mubarak, la Fornero ha fatto votare al CdM che gli esodati erano 65mila”.
Prosegue il dirigente USB: “Non dimentichiamo, poi, che il problema esodati è figlio di una riforma pensionistica che ci vuole al lavoro fino all’ultimo respiro e che, sempre alla Professoressa Fornero, va intestata la distruzione delle tutele previste dall’articolo 18, degli ammortizzatori sociali e l’aumento della precarietà”.
Osserva Leonardi: “Questi provvedimenti erano stati spacciati come la panacea per tirare l’Italia via dal baratro in cui stava per precipitare. Ma oggi, con lo spread in salita verso i 500 punti e il Paese sotto attacco da parte della speculazione finanziaria, il ministro ammetta finalmente la natura puramente ideologica di queste controriforme, tutte a danno dei lavoratori, e faccia un saggio passo indietro. Noi invece ne facciamo un altro avanti – conclude Leonardi – e confermiamo lo sciopero generale nazionale proclamato il 22 giugno insieme alle altre forze sindacali conflittuali”.