La casa, un diritto, resta per tanti un miraggio. Tale situazione non è il prodotto della crisi economica in atto, delle sue drammatiche ripercussioni sociali, ma è presente da tempo ed ha molteplici motivazioni; non vi è dubbio che la crisi ne ha evidenziato ulteriormente la portata, pone una seria ipoteca sul suo possibile ancorché necessario superamento.
Del perché sempre più la questione casa si è imposta all’attenzione generale molto è stato detto.
Essa è parte integrante delle “questioni sociali” di tutti i Paesi dell’Unione Europea, la stessa “Agenda di Lisbona”, discussa e discutibile, ne ha sottolineato la centralità.
Nel nostro Paese, al di là di alcune situazioni particolari, vi è al riguardo un tratto comune che attiene allo scarto tra quantità e qualità dell’offerta in rapporto alla domanda, alla sua evoluzione.