Il Comitato Centrale del Pdci, riunito a Roma il 5 maggio 2013, decide l’adesione convinta ed attiva del partito e dei suoi militanti alla manifestazione nazionale indetta dalla Fiom Cgil a Roma il 18 maggio.
Considera molto importante la piattaforma alla base della manifestazione e l’invito esplicito alla partecipazione che la Fiom ha rivolto a tutti i soggetti sociali, dagli studenti, ai precari, ai disoccupati, alle altre categorie di lavoratori. E’ questo un concreto tentativo – che il Pdci e i suoi militanti debbono accompagnare ed aiutare – alla riunificazione del mondo del lavoro, oggi diviso e frantumato dalla precarietà, dalla mancanza di lavoro, dalla cassintegrazione e dai gravi danni sociali provocati dalle riforme Fornero sul lavoro e sulle pensioni.
Il Comitato Centrale del Pdci considera con preoccupazione il negoziato in corso tra Cgil Cisl Uil e Confindustria soprattutto in relazione alla rappresentanza sindacale, che non sembra risolvere i reali problemi, rischiando di limitare ulteriormente la democrazia sindacale e il protagonismo dei lavoratori.
Allo stato delle cose, infatti, non è prevista né la consultazione né il referendum dei lavoratori sugli accordi sindacali. E contemporaneamente viene ostacolato il pieno dispiegarsi delle libertà sindacali, laddove vengono emarginate dai negoziati e dai contratti tutte quelle rappresentanze sindacali non sottoscrittrici degli accordi stipulati.