Agromafia e caporalato, il primo rapporto sull’Italia

da rassegna.it

Agromafia e caporalato, il primo rapporto sull'Italia La ricerca dell’Osservatorio Placido Rizzotto presentata dalla Flai Cgil, il sindacato del settore agroalimentare. L’illegalità è in continua espansione. 400mila persone vittime del caporalato. 27 clan nel business dell’agro- ed ecomafia.

Illegalità e caporalato nel settore agricolo sono in continua espansione. Da Nord a Sud. Agrumi, angurie, pomodori sono le principali colture “seguite” dalla criminalità organizzata, ma sono sempre più numerose le segnalazioni relative all’export di qualità (come nel caso del settore vitivinicolo), alla macellazione clandestina e agli appalti sospetti relativi ai servizi. Mentre la crisi ha aggravato ulteriormente le condizioni di migliaia di lavoratori impiegati nelle stagionalità di raccolta. È quanto si evince dal Primo rapporto su caporalato e agromafie presentato oggi a Roma dalla Flai Cgil (il sindacato del settore) e curato dall’Osservatorio Placido Rizzotto.

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