di Alessandro Assorgia* | da www.comunistitorino.it
Ritrovo ormai storico per gli studenti medi, in p.zza Arbarello ore 9.
Agli studenti medi della città di Torino si aggiungono gli universitari della residenza occupata di Via Verdi 15 e un gruppo di studenti proveniente dalla Val Susa.
Il corteo, inizialmente ha potuto scorrere via tranquillo, nonostante, vista l’enorme disposizione di uomini da parte della questura, fosse evidente che anche oggi la forza pubblica avesse intenzione di rendersi protagonista della giornata. Gli studenti infatti sono stati costantemente preceduti e seguiti da agenti e mezzi, proprio ad indicare la volontà di repressione del dissenso, a cui noi tutti ci stiamo purtroppo abituando.
Una volta svoltati in Via XX Settembre, gli studenti si sono visti bloccata la strada da più file di caschi blu già schierati e a scudi alzati. A nulla sono valsi i tentativi di mediazione, ed è partita una serie di cariche violentissime sugli studenti, perlopiù giovanissimi, che trovatisi in una una situazione a che poco di loro appunto hanno già vissuto, hanno cercato di scappare dalla furia che li seguiva.
Il bilancio è di 15 fermati, una cifra enorme se si pensa all’età media di questi, e di decine di ferite e contusi.
Ciò che però da un lato si può trarre con ottimismo da questa giornata è che, a differenza di precedenti situazioni di questo tipo, buona parte dei manifestanti non ha abbandonato la piazza, annullando dunque di fatto l’intento della forza pubblica, il cui obbiettivo è stato ancora una volta quello di spaventare coloro che manifestano il proprio dissenso.
Per questo esprimiamo con forza la più totale solidarietà a tutti i compagni fermati e feriti.
*responsabile provinciale movimenti Fgci Torino