Studenti in piazza: “Tutti insieme facciamo paura”

da tribunodelpopolo.com

studentimedi corteoGli studenti medi hanno affollato le strade di diverse città italiane per protestare contro i tagli del governo e chiedere che gli istituti restino “un luogo di costruzione e progettazione”.

Gli studenti medi sono scesi in piazza oggi in diverse città italiane inaugurando una nuova stagione di lotta che si preannuncia particolarmente calda. L’appuntamento a Roma era di fronte alla Piramide Cestia, luogo dove gli studenti si sono radunati provenienti da diverse scuole. dando così avvio alla prima mobilitazione della stagione. Alcuni cortei spontanei sono partiti dagli istituti di Monteverde, Prati e dal liceo Virgilio. E il traffico è andato in tilt con bus rallentati in centro e sul lungotevere. “Siamo in tremila”, dicono gli studenti medi tra gli slogan: “Tutti insieme facciamo paura”, “Siamo tutti antifascisti”, “La scuola pubblica non si vende”, “La cultura fa paura“. Ma alla manifestazione hanno partecipato anche altri licei come il Colonna, il Manara, il Newton, il Cavour, e il Visconti, tutti uniti nel protestare contro i tagli imposti dal governo Monti.

Un corteo politicizzato, a dispetto di quanto riferito dai soliti media, partecipato, e che ha visto un grande e rinnovato interesse dei giovani nei confronti della contemporaneità. Una voglia di partecipare e di vivere politicamente attivi che ha coinvolto centinaia di studenti. “In un quadro di trasformazione politica – spiegano gli organizzatori – in cui nei fatti l’iniziale fiducia nei confronti del governo Monti è completamente svanita e la crisi si fa sempre più sentire sulle spalle della gente, la scuola ancora una volta resta luogo di costruzione e progettazione, di opposizione e conflitto, contro un sistema economico e sociale che tenta di riprodursi a scapito di chi già sta pagando questa crisi“. ”Chi manganella è in torto, chi difende i propri diritti è nel giusto. Il filosofo Unamuno a proposito dei franchisti diceva: potranno avere la forza per vincere, ma mai la ragione per convincere. Solidarietà alle studentesse e agli studenti che oggi hanno manifestato contro il baratro e hanno trovato un manganello di Stato ad accoglierli, ancora”, ha detto con una nota la Fgci Nazionale, volendo così ribadire la propria contrarietà nei confronti della repressione subita dagli studenti.Il serpentone di ragazzi da Piramide è passato sul lungotevere e in via Marmorata per raggiungere il ministero della Pubblica istruzione a Trastevere.Durante il tragitto sul lungotevere Ripa, le linee bus 23-280-125 sono rallentate. Gli studenti che si sono diretti a Porta S an Paolo Piramide Cestia, come riferisce l’Agenzia per la mobilità, si muovono in gruppi creando disagi al traffico in via della Conciliazione, viale Trastevere, lungotevere Ripa, piazza Belli e piazzale dei Partigiani. La polizia municipale è intervenuta nelle diverse zone: sul posto sono state inviate per ora 22 pattuglie. Circolazione nel caos in centro anche per un incidente in piazza Bocca della Verità.