Gramsci, la scuola e il territorio.

da lacittafutura.it

Antonio Gramsci nelle sue pagine considerava ineludibile il lavoro della scuola sul territorio…

“La crisi del programma e dell’organizzazione scolastica, cioè dell’indirizzo generale di una politica di formazione dei moderni quadri intellettuali è, in gran parte, un aspetto e una complicazione della crisi organica più complessiva e generale” A. Gramsci, Quaderno 12 (XXIX)

Nel 1932 Gramsci dedicava molte pagine dei Quaderni ad acute riflessioni sulla storia degli intellettuali. Essa inevitabilmente toccava i temi della scuola come asse formativo ed educativo di una intera società, e Gramsci sottolineava come nel fascismo, che si affermava come paletto alle trasformazioni del modo di produzione, “la tendenza è di abolire ogni tipo i scuola disinteressata […] e “formativa” o di lasciare solo un esemplare ridotto per una piccola élite di signori e di donne che non devono pensare a prepararsi un avvenire professionale […].

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