Veniamo da lontano e andremo lontano

da www.fgci.it

12maggio fgciLa manifestazione di sabato contro il governo Monti e l’iniquità delle sue politiche è stato uno dei momenti più belli ed entusiasmanti degli ultimi anni. Più di quarantamila facce rosse venute da ogni angolo d’Italia, compagne e compagni che si sono autofinanziati il treno, il pullman o la benzina capendo l’assoluta e vitale importanza di esserci tutti sabato a Roma. E’ a loro che in queste ore va tutto il nostro più caloroso ringraziamento.

Non era scontato esserci e crediamo che le emozioni vissute tutti insieme sabato ripaghino gli enormi sforzi fatti negli ultimi giorni e settimane. Sono pochi i momenti che ti danno una reale consapevolezza delle tue forze, delle tue possibilità e ti trasmettono entusiasmo. Negli ultimi quattro anni non possiamo dire di averne vissuti tanti di momenti così. Abbiamo dovuto attraversare la schiacciante vittoria del berlusconismo e la nostra uscita dal Parlamento, subire le difficoltà economiche via via sempre più stringenti e assistere a fratture non sanate che ci hanno indebolito sempre più; non bastasse, negli ultimi tempi di nuovismo imperante, ci è dovuto toccare anche di assistere alle presunte lezioni di moralità pubblica di un comico milionario, proprio noi che veniamo da lontano, da Gramsci, Togliatti e Berlinguer. Insomma, sono stati anni difficilissimi, e il Novecento con i suoi valori di giustizia e progresso non è mai stato così lontano. Più di una volta le difficoltà potevano sopraffarci. Questo non è successo, e l’orgoglio della nostra storia e delle nostre proposte non è mai stato tanto forte come oggi.

Non abbiamo fatto ancora nulla, nessun ritorno a Itaca è ancora compiuto, ma già le elezioni in diversi Paesi europei ci avevano fatto capire che il vento della sinistra in Europa si stava alzando più forte dopo gli ultimi anni. Partiti di sinistra e comunisti che in molte nazioni conquistano voti vicini alla doppia cifra, che mettono in campo proposte credibili e condivise e che si oppongono tenacemente alle politiche neoliberiste più aberranti. Siamo vicini alle lotte dei popoli di Europa, che sabato hanno ricambiato la nostra vicinanza accettando con entusiasmo di essere presenti alla nostra manifestazione. Anche in Italia i comunisti ci sono e avanzano, come non accadeva davvero da anni. La clamorosa riuscita della manifestazione di sabato e le elezioni amministrative appena passate dimostrano che la Federazione della Sinistra è viva e combattiva, conserva e aumenta tutti i suoi voti ed è capace di portare a Roma più di quarantamila militanti e manifestanti. In questi anni potevamo essere spazzati via e invece ci siamo ancora; sabato potevamo dare un segnale di vitalità, e abbiamo dato invece una dimostrazione di forza. Grazie ancora a tutte e tutti.

Da domani si torna a lavorare, a rendere ancora più forte la FGCI, il nostro partito e questa grande FdS. Il nostro compito da qui a un anno sarà quello di costruire un fronte di sinistra il più ampio possibile, che sia vincente e in grado di contribuire concretamente a cambiare questo ingiusto Paese. Da sabato sappiamo che se una speranza di riunificare la sinistra c’è, questa non può prescindere da un ruolo primario e unitario che passi per la FdS. Non è una consapevolezza da poco. Al lavoro e alla lotta, dunque, compagne e compagni, per essere non testimoni della nostra storia ma protagonisti del nostro destino, del nostro presente e del nostro futuro.

Il governo Monti da sabato è un po’ più solo, e noi molto più forti.

Flavio Arzarello, coordinatore nazionale FGCI
Gian Piero Cesario, resp. naz. Organizzazione – portavoce Esecutivo nazionale FGCI