Riflessioni sulla campagna del NO e sulle prospettive della Sinistra in Italia

da aldogiannuli.it

Pubblichiamo come contributo alla discussione sul risultato del referendum costituzionale

A mente fredda possiamo fare qualche riflessione sulla campagna referendaria, in particolare in riferimento allo stato della sinistra italiana.

La prima considerazione riguarda la consistenza della sinistra in Italia. I NO, come si sa, sono stati circa 19 milioni e, stando alle valutazioni degli analisti, quelli provenienti dal Pd dovrebbero essere stati circa un milione o poco più, che vanno a sommarsi ai 7-800 mila riferibili a Sel, ai 5-600 mila di Rifondazione-Pdci (oggi Pci) ed ai circa 200.000 di altre piccole formazioni di sinistra. Quindi, in totale un po’ più di 2 milioni cui andrebbero sommati una parte dei voti provenienti dall’astensione orientati a sinistra, ma qui le valutazioni sono impossibili.

Comunque, non è esagerato valutare un apporto pari al 12% circa dei voti del No. Certo: si tratta solo di una somma aritmetica visto che non ha molto senso sommare un elettore del Pd con uno del partito di Ferrando, di Civati o di Rifondazione. Ma indica comunque che c’è un’area non piccola, pari ad un 6-7% del corpo elettorale, il che non è poco come terreno su cui lavorare.

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