“La polizia attacca i lavoratori Sirte che manifestano sotto il ministero del lavoro. Uno di loro, colpito alla testa, finisce in ospedale. Nel frattempo la politica, sempre più autoreferenziale e debole, discute di niente”. E’ quanto scrive Manuela Palermi, segreteria nazionale Pdci-Federazione della Sinistra, sul suo profilo facebook. “L’articolo 18 – continua Palermi – viene sostanzialmente cancellato, i contratti precari erano 49 prima della riforma Fornero e restano 49 anche dopo, 350mila esodati sono senza lavoro e senza pensione, il paese immiserisce, precipitato in una paurosa recessione…” Secondo Palermi “Il fallimento del governo Monti è sotto gli occhi di tutti, ma certo che ABC, dopo averlo sostenuto a reti unificate perdendosi l’anima, non sono un’alternativa”.
Per Palermi “non c’è che rispedire Monti in Europa e tornare a votare, a compiere un atto democratico che restituisca un po’ di dignità a questo paese che sta tra la Grecia di oggi e le vecchie, corrotte dittature latinoamericane. Noi, la Federazione della Sinistra, il 12 maggio terremo una manifestazione nazionale contro il governo Monti e nel frattempo stiamo raccogliendo centinaia di migliaia di firme in tutta Italia a difesa dell’articolo 18. E il resto della sinistra, chiede Palermi, che fa? Che fanno Sel e Idv? Ai nostri inviti all’unità, a manifestare il 12 tutti assieme, ognuno di loro reagisce coltivandosi il suo orticello ogni giorno più piccolo. Se la sinistra resta divisa, il popolo della sinistra, di fronte alle micidiali e fallimentari manovre montiane, resta solo. Una responsabilità che qualcuno, prima o poi, dovrà prendersi”.