da www.comunisti-italiani-messina.it
“Ragioni condivisibili, ma rischio infiltrazioni mafiose e fasciste. Partiti e sindacati guidino la protesta e propongano soluzioni”
“Capiamo le ragioni della protesta contro gli aumenti indiscriminati del prezzo del carburante e contro un sistema di trasporti nazionale e regionale che penalizza la Sicilia, ma riteniamo che manifestazioni settoriali e di categoria siano inefficaci e temiamo soprattutto che ci sia il rischio concreto di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata e delle frange più violente della destra estrema e neofascista che cavalcano la protesta al solo fine di destabilizzare. A parte il fatto che tutto questo crea disagi insostenibili e forse conseguenze ben più gravi per i lavoratori siciliani e dunque potrebbe ritorcersi contro le ragioni stesse della protesta”.
Lo afferma Federico Martino, portavoce regionale dei Comunisti italiani-Federazione della Sinistra, che sottolinea come queste manifestazioni si innestino “su un terreno fertile: quello della disperazione dovuta alla mancanza di lavoro” e per questo rivolge un appello alle forze politiche democratiche e ai sindacati.
Alle prime Martino chiede di analizzare e trovare soluzioni e proposte concrete per “le ragioni profonde” di questo malessere e ai secondi di proclamare uno sciopero generale in Sicilia su una piattaforma complessiva che comprenda il rilancio dell’economia isolana e la “salvaguardia dell’occupazione”.