Roma, 30 ottobre ’12 – Per le elezioni regionali siciliane sono in tanti a cantare vittoria, ma esse ci consegnano elementi di grande sconforto. In primis, il vincitore Crocetta non potrà governare se non stringendo alleanze che perlomeno snaturano il fronte con cui si è presentato. Se come è plausibile poi, l’alleanza più ovvia sarà con lo schieramento del vecchio Governatore Lombardo (difficile a definirsi sulla carta ma necessaria nei fatti), davvero non si vede nulla di nuovo all’orizzonte. Certo, Crocetta è un forte simbolo antimafia e questo, solo questo, ci lascia ben sperare per il futuro, se non fosse che (dati alla mano) lo hanno eletto poco più del 15% dei siciliani. Ecco dunque il secondo elemento di preoccupazione: il grande astensionismo. Più del 50% dei siciliani non è andato a votare, certo va detto che anche alle scorse regionali il dato dell’astensionismo non è che sia stato tanto più basso, ma oggi fa più rumore perché il vento dell’antipolitica soffia più forte.