a cura della Redazione di Contropiano
Negli ultimi giorni, sui forum e siti considerati vicini ai settori più sionisti delle comunità ebraiche italiane, la campagna elettorale ha virato in maniera netta a favore di Matteo Renzi. Cade così un velo inquietante: “Se non lo fai per l’Italia fallo per Israele”.
Matteo Renzi nei giorni scorsi aveva detto testualmente: “Talvolta Israele eccede nella difesa, e dobbiamo dirlo, ma è tempo che la sinistra pronunci parole inequivocabili sul diritto di Israele di vivere senza minacce”. E poi aveva rincarato la dose: “Io non sono così sicuro che bisogna per forza votare sì (sul riconoscimento ONU della Palestina). Non è solo il governo italiano a mostrarsi titubante, lo sono anche gli inglesi ed altri….Non sono d’accordo con Bersani sul fatto che la centralità di tutto sia il conflitto israelo-palestinese. Il problema è generale di tutta l’area del Medio Oriente. E al centro c’è l’Iran. Dobbiamo noi Europa per primi ascoltare il grido di dolore delle ragazze di Teherhan. Se non risolviamo lì, non risolviamo il conflitto israelo-palestinese. A Gaza cosa c’è scritto, infatti? ‘Grazie Teheran’. L’Europa non deve lasciare la questione Iran soltanto agli Usa: è quella la madre di tutta le battaglie nel Medio Oriente”. Questo aperto sostegno di Renzi agli interessi strategici di Israele sta producendo alcuni effetti in quella che nel nostro paese possiamo considerare come la lobby sionista, cosa diversa dalla o dalle comunità ebraiche.