Il cinismo bancario e il suicidio di un pensionato

da www.comunisti-italiani.it

Banche e governo operano con la disinvoltura e il cinismo dei vecchi usurai. Che saranno mai 110mila euro? Che mai potrà fare un pensionato se le cose vanno male? Quel pensionato una cosa l’ha fatta, s’è ammazzato. Ha compiuto l’unico gesto insopportabile per la classe dirigente. E cioè per tutti i signoroni che dirigono banche vendendo prodotti bacati, occupano illegittimamente gli scranni del governo, siedono ai banchi di un parlamento che al governo sa solo genuflettersi. Classico caso, quello del salva banca, in cui controllati e controllori sono gli stessi. Le banche dovevano essere controllate da altre banche che operano con la loro stessa disinvoltura cinica (Bankitalia, Abi) e dal governo , cioè dall’autore del salva banche. E figuriamoci se lo hanno fatto.

Al Parlamento, durante il salvabanche, Renzi giustificò il ricorso al decreto perché occorreva adeguarsi alle direttive europee. La risposta della Ue oggi è furente: “la responsabilità è del governo”. La stessa Ue che, quando s’è trattato di salvare le banche tedesche, è accorsa pronta e condiscendente. Il decreto, per dirla fuori dai denti, è sconsiderato, e il dubbio che sia stato condizionato dai legami familiari della ministra Boschi è legittimo.

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