I tecnici? «Non esistono» Parola di Luciano Gallino

di Francesca Fornario | da pubblicogiornale.it

luciano-gallino1-300x278Luciano Gallino è la roccia millenaria che resta attaccata alla montagna dopo la frana. Franano i socialisti europei convertiti ai dogmi del (sempre più) libero mercato finanziario; si sgretola l’anima socialdemocratica del Pd perché – dice Gallino – «Il centrosinistra è ormai una variante del partito neoliberale, il partito del “Ce lo chiede l’Europa e non abbiamo alternative».

Lui, il sociologo che negli anni cinquanta all’Olivetti indagava le trasformazioni del mercato del lavoro, resta immobile. E assiste, incredulo, allo smottamento: «Che fine ha fatto la prospettiva della piena occupazione?». Davanti alla platea di reduci di troppe sinistre chiamati a raccolta da Alba, alle 20 file di teste bianche e calve accorse a Torino per una due giorni sul lavoro, scruta il vuoto in cerca di conferme, come uno sopravvissuto al terremoto che torna al paese: «Lì c’era la scuola pubblica, e lì la sanità pubblica…».

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