Elezioni politiche: Berlusconi fa l’accordo con Miccichè e (come sempre) attacca Ingroia

di Patrizia Maltese | da www.zenzeroquotidiano.it

miccichèSilvio Berlusconi ha raggiunto l’accordo per le elezioni politiche con l’uomo secondo il quale l’aeroporto di Palermo non avrebbe dovuto essere intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino perché questo avrebbe trasmesso a chi arrivava un’immagine negativa della Sicilia.

E’ il suo ex ministro dello Sviluppo, ex viceministro dell’Economia ed ex sottosegretario di Stato alla Presidenza del consiglio, nonché l’uomo del 61-0 che nel 2001 fece diventare la Sicilia il regno incontrastato di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, la cui lista Grande Sud sosterrà l’ex presidente del Consiglio alle elezioni di febbraio.

L’accordo – raggiunto ieri sera nel corso di un incontro a Palazzo Grazioli – prevede che nome e simbolo della lista di Miccichè aggreghino i movimenti territoriali vicini ai presidenti di regione di centrodestra del Sud e all’ex ministro ed ex presidente della regione Puglia, Raffaele Fitto, indagato negli anni scorsi dalla procura di Bari per tangenti nella Sanità, finanziamento illecito ai partiti e altri reati.

Nella lista, di cui Miccichè sarà coordinatore, dovrebbero confluire anche i presidenti di Calabria e Campania, Giuseppe Scopelliti e Stefano Caldoro.

In attesa di concludere l’affare, anche oggi Berlusconi non ha mancato di attaccare il “comunista” Antonio Ingroia, uno dei tanti magistrati che turbano il sonno dell’aspirante presidente del Consiglio. In uno dei suoi interventi ormai quotidiani alla radio, Berlusconi si è detto tranquillizzato dalla candidatura dell’ex procuratore nazionale antimafia Piero Grasso con il Pd, perché “non è un estremista”, mentre l’ex pm di Palermo “si è dimostrato di estremissima sinistra e questo la dice lunga su come stanno le cose nella magistratura. In Italia ci sono magistrati che hanno avuto indagini delicatissime come Ingroia che si è occupato della trattativa Stato-mafia e le ha portate avanti con la testa che ha, questo è un cancro della nostra vita democratica”.

Gli ha risposto l’associazione “Terza Primavera”: “Berlusconi ha visto i sondaggi riservati e non ancora pubblici che assegnano alla lista ‘Rivoluzione Civile’ di Antonio Ingroia percentuali a doppia cifra. E’ nervoso il Cavaliere per l’erosione da ogni parte dei suoi voti”.