dalla pagina Facebook della Federazione della Sinistra
Come capita sempre tutti tirano i dati di questo turno amministrativo dalla propria parte. Proviamo invece a far parlare le cifre dei 26 capoluoghi di provincia in cui si è votato confrontandoli sul dato più omogeneo e recente : il voto delle regionali del 2010(votanti 1.522.463 nelle regionali, 1.486.588 nelle comunali attuali)
Il PDL perde 283.000 voti (da…l 29,8% al 11,4%)
l’UDC perde 30.000 voti (dal 6,8% al 4,9%)
il PD perde 125.000 voti (dal 24.5% al 16,5%)
L’IdV perde 30.000 voti (dal 7,2% al 4,3%)
SEL guadagna 9.000 voti (dal 2,3% al 3%) comprensivo delle liste in cui sta con altri
FdS guadagna 4.000 voti (dal 2,3% al 2,7%), comprensivo delle liste in cui sta con altri
Questi sono i dati nudi e crudi sui cui dovrebbe basarsi una discussione onesta. Da essi si desume un dato critico anche per noi: mentre Grillo sale, le sinistre sono ferme mentre gli altri scendono. Il dato inequivocabile è inoltre il forte arretramento della coalizione che regge il governo Monti.
Tra SEL e FdS ci sono differenze millimetriche assai diverse invece da quello che raccontavano (e ricominciano a raccontare) i sondaggi. Cui si può accontentare di questo? Assolutamente no. Siamo indietro nel costruire un progetto di sinistra attrattivo come invece è avvenuto in Francia e in Grecia. Per questo rilanciamo il tema dell’unità della sinistra di alternativa e mettiamo a disposizione la manifestazione del 12 maggio contro le politiche di Monti a tutti/e coloro che pensano che sia fondamentale andare in questa direzione