Eleganti, sobri, (intellettualmente) disonesti, credibili e pericolosi

di Nino Frosini, Direzione Nazionale PdCI – Fed. Della Sinistra

 

elsamonti-582x438-w350Mario Monti è un uomo elegante. Sobrio. E altrettanto ci sembra di poter dire delle ministre e dei ministri che degnamente gli fanno corona.

Nulla da spartire quindi con la fauna governativa precedente.

Forse, però, un tratto sfuggente ma assai importante li accomuna. Anzi due: la genericità degli argomenti usati nelle “esternazioni” al “popolo” e la disonestà intellettuale.

Certo nelle perbenissime persone di questo esecutivo è fortemente presente la capacità di risultare ben più credibili rispetto a chi, truccato come una vecchia maitresse, faceva cucù ad Angela Merkel o, dinanzi al diluvio, raccontava barzellette sulla siccità.

Però, però, però … è davvero credibile l’onestà intellettuale di un banchiere, nella fattispecie il ministro Passera, capace di sostenere che liberalizzando i tassinari e facendo vendere un po’ di farmaci in erboristeria si risollevano le sorti del Paese? Certo, può esser convincente, stante la complicità di chi insieme all’inchiostro vende anche la coscienza. In ogni caso l’obiettivo vero e proprio delle tanto rivendicate liberalizzazioni, è mettere in mani padronali le ultime, ghiottissime, grandi aziende pubbliche come ENI e Finmeccanica e favorire affari altrettanto lucrosi con la destrutturazione e completa privatizzazione delle aziende/carrozzone a maggioranza pubblica che si spartiscono i servizi legati allo smaltimento dei rifiuti e alla gestione dell’acqua.

Insomma: fumo a sinistra per portare l’arrosto a destra.

Così come sulle questioni del lavoro si declama sulla lotta al precariato, ma in realtà si sferra un attacco durissimo e potenzialmente decisivo all’articolo 18 e al Contratto Nazionale.

E davvero ci vuole molta fiducia nell’imbecillità diffusa per sostenere – mentre le aziende chiudono o mettono in cassa integrazione – che rendere più facili i licenziamenti sarebbe di aiuto per il buon lavoro stabile.

E altrettanta ce ne vuole riguardo alla possibilità di imbrogliare l’opinione pubblica tacendo il piccolissimo particolare che per debellare seduta stante il lavoro precario basterebbe farlo costare più di quello regolare…

Per l’occasione brava ed efficace nella replica Susanna Camusso.

Comunque siamo personalmente e fortissimamente convinti che chi ci governa oltre alle buone maniere abbia anche una buona testa. E che pertanto mentano sapendo di mentire. Mentre Berlusconi, portato a casa il malloppo – su questo la lucidità non gli è mai venuta meno – delirava in assoluta overdose di chimica buona fede.

A conti fatti perciò questo governo, proprio perché composto di personaggi di assoluto spessore e capaci di servire con abnegazione gli interessi di classe dei loro referenti – banche, holding finanziarie, multinazionali e grandi imprese – potrà rivelarsi socialmente pericoloso come nessun altro dei precedenti.

Potrebbero persino esser capaci di resuscitare e far rivincere Silvio e i neonazisti padani.

 

P.S.
Meraviglioso sull’art. 18 il consiglio del Letta sponda PD alla ministra lacrimante “..dice cose giuste ma considerando che la manovra è ancora da approvare avrebbe fatto meglio ad aspettare..”
Ah ! che fortunato Bersani ad avere con sè ex democristiani mai pentiti così bravi nel dare aiuto agli ex comunisti pentiti.