Caro Grillo, giù le mani dallo Stato Sociale

da tribunodelpopolo.com

beppe-grillo4Beppe Grillo ha pubblicato sul suo blog l’articolo, a nostro dire delirante, di un tale Valerio M. di Ravenna, evidentemente perchè ne condivide il discutibile contenuto. Il sostenitore del comico genovese si è scagliato contro la spesa pubbliche e lo stato sociale. Come se non bastasse ha criticato anche i giovani rei di laurearsi in materie filosofiche, la prova preoccupante che il Movimento 5 Stelle rischia di sbandare pericolosamente a destra…

Basta con questo stupido patto di solidarietà. Basta con questo stato sociale che non siamo più in grado di mantenere. Tutti questi giorni di ferie che non siamo in grado di fare e di pagare ai lavoratori. Basta con queste quote sociali, con questi enti inutili, con i CAF che prendono soldi. Tutti prendono soldi da pantalone perché i nostri grandi imprenditori hanno fatto solo questo. Agnelli, De Benedetti (questo NON imprenditore che ha distrutto l’Olivetti) e tanti altri. Abbiamo solo laureati in materie filosofiche. Più nessuno che sappia usare le mani. Dobbiamo far entrare questi emigrati che ogni due secondi ci rompono in spiaggia con prodotti inutili mentre la Capitaneria di Porto fa finta di impedirlo

: queste frasi sembrerebbero uscite dal diario di un fanatico reaganiano neoliberista, o di un aggressiva new entry della destra europea o repubblicana americana, e invece sono state scritte da un tale Valerio M. di Ravenna, uno dei tanti pasdaran di Grillo che infestano la rete con un’arroganza che si pensava fosse esclusivo appannaggio dei berlusconiani della prima ora. Sono frasi che, a carattere personale, non mi vergogno a ritenere vergognose, gravi, ed esecrabili. Esecrabili perchè lo stato sociale è una conquista ottenuta dai cittadini italiani a seguito di decenni di lotte culturali e non, lotte in cui in molti sono morti, lotte di cui evidentemente il grillino romagnolo non sembra curarsi minimamente. E così per lui, che da come parla sembra essere un rampante imprenditore frustrato, i giorni di ferie diventano un problema. Ma stia tranquillo, la maggioranza degli italiani già non si può permettere nemmeno un giorno di vacanza. Fin qui potevo ancora tollerare questo folle delirio destrorso degno delle più recondite fantasia tatcheriane, quello che non posso tollerare nel modo più assoluto è l’attacco, viscido e grossolano, contro i ragazzi colpevoli di essere “laureati in materie filosofiche”, manco fossero degli spacciatori o dei contractors. Un pò come i fascisti che quando sentivano parlare di “cultura” mettevano mano alla pistola, questo novello ultrà del neoliberismo individualista si è lanciato con la bava alla bocca contro i giovani che hanno scelto di studiare materie filosofiche, rei di non usare più le mani…Se non altro però questo mirabile articolo del grillino è servito a smascherare il comico genovese, che ora sta mostrando il suo vero volto, quello dell’individualismo becero, dellaxenofobia. “La gente non deve darsi fuoco davanti a Montecitorio. Dobbiamo invece andare là per cacciare via tutti questi parassiti che hanno rubato tutto costringendoci a lavorare come cretini per mantenerli ed ancora sono qui ed ancora non mollano! L’economia è ferma e non ripartirà, checché dica Mortis“, continua il demagogo grillino. Ed è qui che si sbaglia, se bisogna andare coi forconi a Montecitorio per lasciare che vi entrino persone come lui e il comico genovese, forse varrebbe la pena andare sì davanti al Parlamento, ma per difenderlo dai suoi manipoli. Lo stato sociale, la solidarietà, il diritto e la libertà di poter studiare cosa si vuole sono diritti troppo importanti per immolarli sull’altare del populismo, di destra.