di Gianni Fresu | da www.giannifresu.it
È evidente a tutti la profonda crisi del sistema politico italiano e dei suoi partiti, eppure non stiamo parlando di “partiti storici”, bensì di organizzazioni nate recentemente, al massimo venti anni fa. Paradossalmente l’Italia ha insieme il sistema di partiti più giovane e maggiormente in crisi tra le nazioni europee, dove invece sono in campo organizzazioni storiche che affondano le loro radici non solo nel tanto detestato Novecento (il cosiddetto “secolo delle ideologie”), ma persino nell’Ottocento. I vecchi partiti (socialdemocratici, cristiano-democratici, liberali, conservatori o della sinistra di classe) di Paesi come Francia, Germania, Inghilterra, Austria, Spagna, Portogallo, continuano a rinnovare le rispettive classi dirigenti, senza per questo fondare nuove organizzazioni a ogni sussulto storico, e hanno uno stato di salute ben maggiore dei giovani ma acciaccati partiti nostrani. Tuttavia questo non è il solo paradosso italiano.