Trovo sbagliata l’attenzione esasperata a polemizzare ed individuare nemici. Come se l’andamento della pandemia dipendesse in tutto e per tutto dai comportamenti individuali (che, evidentemente, hanno il loro peso).
di: Nino de Cristofaro
In premessa, per evitare polemiche inutili, ripropongo, non sono parole mie, la posizione che condivido sui vaccini: “il virus solo a una piccola parte causa una malattia severa. Una volta che noi avremo portato avanti la vaccinazione, vaccinato la larga parte della popolazione, soprattutto quella over 55-60 più tutti i pazienti fragili, noi davvero saremo fuori dal tunnel e non sarà necessario pensare a un’immunità di gregge che, matematicamente, non è raggiungibile”. Ovviamente, non pretendo che sia condivisa. Ma non è di questo che voglio parlare.
Quello che trovo sbagliato è l’attenzione esasperata, spesso fuori dalle righe, che molte/i spendono per polemizzare e individuare nemici. Come se l’andamento della pandemia dipendesse in tutto e per tutto dai comportamenti individuali (che, evidentemente, hanno il loro peso). In questo senso padronato e governo hanno raggiunto il loro obiettivo, infatti nessuna/o ricorda che:
Il nostro Paese, né a livello centrale, né periferico (regioni) aveva aggiornato i piani antipandemia;
L’aziendalizzazione e la privatizzazione della sanità (guardiamo in primo luogo alla Lombardia) ha progressivamente negato a tutti noi un diritto costituzionale, quello alla salute. E che nulla è stato fatto per modificare tutto questo. Né per quanto riguarda gli ospedali, né per quanto riguarda le strutture di prossimità. Addirittura, non è stato abolito neanche l’assurdo numero chiuso a medicina;
Nella scuola non è stato fatto nulla per abolire le classi pollaio, migliorare le strutture, assumere nuovo personale. Per i non addetti ai lavori, ricordo che la normativa sulla sicurezza ante-Covid prevedeva e prevede che ogni alunno disponga di un po’ meno di 2 metri quadrati di spazio, ovvero una distanza maggiore di quella prevista dalle regole attuali;
Il trasporto pubblico, mentre qualcuno ha ripreso a sproloquiare sul ponte di Messina, continua a versare in condizioni disastrose;
Sono ripresi i licenziamenti e proseguono -quotidianamente- gli incidenti/omicidi sul lavoro.
Se continuiamo a guardare solo ai vaccini, non sarà necessaria una nuova pandemia per lasciarci in ginocchio e senza diritti. Continueremo a subire le politiche disastrose di un governo che non si assume la responsabilità dei vaccini (attraverso la formula del consenso informato, che solleva le responsabilità dello stato) e usa “come clava” il green pass pur sapendo che, come scrive Crisanti, “Il green pass non è uno strumento di sanità pubblica, non esiste nessuna prova che il green pass modifichi la trasmissione del virus. E’ uno strumento per convincere le persone a vaccinarsi: tutto qui”.
E’ utopia pensare di cambiare registro?