“Renzusconum”, l’idolatria della governabilità

di Gianni Ferrara | da il Manifesto

renzi conferenzastampaCon la legge elettorale di Renzi e Berlusconi la sovranità sarà capovolta, diverrà sudditanza a un capo assoluto. E la tragedia della democrazia si rappresenterà con la farsa dell’elezione.

In un Paese civile, un evento senza pre­ce­denti nella sto­ria degli stati, come la decla­ra­to­ria di inco­sti­tu­zio­na­lità del sistema di ele­zione del Par­la­mento – cioè della legge che san­ci­sce la forma di stato e ine­ri­sce alla forma di governo — avrebbe deter­mi­nato, imme­dia­ta­mente e senza alcuna esi­ta­zione, lo scio­gli­mento imme­diato delle assem­blee elette con quel sistema. Con l’assoluta sicu­rezza della legit­ti­mità del sistema elet­to­rale col quale sareb­bero state elette le nuove Camere, stante la for­tuna di disporre di un mec­ca­ni­smo elet­to­rale di risulta costi­tu­zio­nal­mente cor­retto e imme­dia­ta­mente uti­liz­za­bile, depu­rato com’è delle dispo­si­zioni illegittime.

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