di Lucio Manisco
da lacittafutura.it
Dopo le grossolane ingerenze dell’Ambasciatore USA a Roma. Considerazioni Inattuali n. 93
John Phillips rincara la dose per salvare il soldato Matteo con un Pperentorio invito a votare sì alla riforma costituzionale che ricorda quella di Mussolini con la Camera dei Fasci e delle Corporazioni.
È sereno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sereno e sorridente quando commenta senza menzionarlo un evento sconcertante anche se frequente nella storia del nostro paese, il perentorio invito rivolto agli italiani dell’Ambasciatore USA John Phillips a votare “sì” sul referendum costituzionale. Il primo cittadino esorta i connazionali a “vivere serenamente” il tempo che resta al voto. Sempre su quell’intervento da proconsole del grande impero d’occidente prende serenamente atto della “interconnessione” dei paesi del globo e giudica normale che tutti questi paesi si interessino a quanto avviene dalle nostre parti (interessante l’analogia tra il popolo, diciamo, del Ruanda e il rappresentante a Roma della più grande potenza mondiale). Con un crescendo di olimpica serenità ricorda infine che in Italia “la sovranità è demandata agli elettori”.