Contro le strumentalizzazioni della destra il CONUP (Coordinamento nazionale unitario pensionati) sostiene la campagna di vaccinazione come strumento rilevante di lotta contro la pandemia, ma invoca piena trasparenza su rischi e benefici e non, come avviene, propaganda a senso unico e ricerca di capri espiatori. Il sistema sanitario deve essere pubblico ed efficiente e pienamente autonomo dai condizionamenti degli operatori privati e delle multinazionali farmaceutiche.
Impegniamoci nella la lotta al fascistume antivax e per l’affermazione di criteri scientifici per combattere la pandemia.
Dall’inizio della pandemia c’è stata una disinformazione/noninformazione oltre a una massa enorme di fake-news.
Sono state trascurate opinioni e suggerimenti importanti di comunità scientifiche indipendenti e di associazioni di medici volontari operanti nel mondo, ma non agganciati alle organizzazioni della medicina ufficiale. Così si sono lasciati a casa anziani con patologie pregresse ai quali fu consigliato di prendere solo la tachipirina, in molti casi controindicata, per poi essere portati in ospedale quando ormai era troppo tardi. Sono morte migliaia di persone in solitudine prive delle cure che pure esistevano, solo che la cura deve essere somministrata nei primi 3-4 giorni e non si è voluto approntare un protocollo per le terapie domiciliari precoci. Si è a priori scartata qualsiasi proposta (come quella per esempio dell’utilizzo del plasma autoimmune).
Nei dibattiti televisivi sempre i soliti volti. E’ lecito sospettare che i morti siano stati utili e necessari per accelerare la produzione del vaccino e della sua imprescindibile necessità per salvarsi dalla malattia. I medici di base impauriti più dei loro pazienti non rispondevano neppure al telefono. La Sinistra che conoscevamo noi in tempi passati, critica e propositiva, è stata del tutto assente.
Come avviene sempre in politica come pure nel mondo fisico, un vuoto viene immediatamente riempito da altri. E così una campagna di disinformazione e di agitazioni di piazza viene promossa da gruppi della destra italiana che ha creato solo confusione sulla situazione sanitaria dovuta alla pandemia. Questa campagna si fonda su motivazioni strumentali di natura politica che fanno leva sulle obiettive difficoltà ad affrontare la situazione sanitaria e sulla giustificata diffidenza verso un governo che per motivi di consenso adotta provvedimenti che lasciano margini di ambiguità.
Tutto questo ha creato purtroppo confusione anche nei settori politici e sociali che fin dall’inizio si sono schierati a favore di una gestione pubblica e trasparente della sanità e soprattutto non c’è stata una precisa azione di chiarificazione che distinguesse i contenuti delle nostre battaglie dalla campagna agitatoria e mistificante del fascistume antivax.
Per questi motivi il CONUP si ritiene impegnato a portare avanti tutte le iniziative unitarie che:
● contrastino la propaganda della destra antivax non supportata da concrete motivazioni scientifiche
● ribadiscano che la lotta alla pandemia va condotta con strumenti scientifici atti a debellarla e tra questi riveste un ruolo essenziale la campagna vaccinale, che non va ovviamente basata su logiche privatistiche e speculative, ma necessariamente deve avere una direzione pubblica e controllata che monitori costantemente efficacia dei vaccini stessi e possibili effetti collaterali a lungo termine
● dare spazio alle opinioni di comunità scientifiche minori favorendo dibattiti paritari con conduttori che non abbiano già stabilito l’obiettivo impostogli dal mainstream di un governo sottomesso ai grandi gruppi industriali-finanziari internazionali, vista l’enormità degli interessi economici in campo
● portino chiarezza in quei settori che riteniamo interlocutori naturali di un progetto di sanità pubblica ed efficiente che, pur estranei alle iniziative del fascistume novax, mantengono margini di prudenza sulla necessità di vaccinare tutti e sui provvedimenti connessi come il green-pass