di Fosco Giannini, segreteria nazionale PdCI; responsabile Lavoro di massa
Cronaca di una giornata di lotta
Sabato 17 dicembre il PdCI è in piazza a Vicenza. I compagni e le compagne rispondono in modo netto e coraggioso alla provocazione della Lega, che ha deciso di costituire il “ parlamento padano” – con “ presidente” Calderoli – proprio nella città vicentina. Il racconto della costituzione del “parlamento padano”, con tutto il suo carico reazionario, secessionista, razzista, era stato amplificato in modo massiccio e su scala nazionale da tutti i media; quotidiani e televisioni – pubbliche e private – ne avevano parlato per giorni e giorni e quel messaggio leghista oscuro, antisolidale, “modernamente” fascista era entrato in tutte le case italiane, lambendo e forse penetrando nel senso comune di massa. Nessuna risposta, prima di quella del PdCI vicentino, vi era stata a tale, pericolosa, provocazione.
Sabato 17 dicembre una cinquantina di militanti del PdCI si avvia verso la stazione di Vicenza. Lì, viene srotolato uno striscione di oltre 10 metri – con la falce e il martello del Partito – con su scritto: “ Lega: dalla mangiatoia del governo romano alla farsa del parlamento padano”. Lo slogan è chiaro, allude con efficacia alla doppiezza reazionaria leghista: dopo il sostegno – durato tre lustri – al più antidemocratico e antioperaio governo della storia della Repubblica – quello di Berlusconi – la Lega tenta ora di raccontare, a livello di massa, un’altra storia, quella di una sua supposta “linea popolare”, che altro non è che un vero e proprio populismo di natura fascista.
I militanti del PdCI partono in corteo dalla stazione dirigendosi a Campo Marzo: circa un chilometro di strada lungo il quale distribuiscono migliaia di volantini contro il secessionismo ed il razzismo della Lega, incrociando lungo il cammino centinaia di cittadini colpiti dalla grandezza dello striscione e dalla nettezza – inconsueta da queste parti – della denuncia delle politiche leghiste. A fianco dei militanti comunisti vicentini vi sono i compagni dell’organizzazione nazionale del Partito: solidarietà forte tra compagni e crescente senso dell’organizzazione.
I militanti, giunti a Campo Marzo, issano lo striscione ed organizzano il presidio e il volantinaggio. Nella piazza, come d’accordo con le altre forze di sinistra e democratiche vicentine, i comunisti partecipano e rafforzano la manifestazione antirazzista che si svolge per denunciare i misfatti razzisti di Torino e Firenze.
Il Tg3 del Veneto è in piazza e filma anche il presidio comunista e lo striscione antileghista. In piazza vi sono anche i giornalisti del “ Quotidiano di Vicenza on-line” ( diecimila contatti al giorno) e del “Gazzettino di Vicenza” ( quotidiano cartaceo): entrambe i giornali daranno ampio rilievo all’iniziativa del PdCI, con pubblicazione del racconto dell’iniziativa e delle foto del presidio e dello striscione fatto dai compagni.
Pubblichiamo uno stralcio significativo del “ Quotidiano di Vicenza” :
“Il PdCi contro il razzismo e con uno striscione anti Lega Nord. Ieri si è svolta a Vicenza una manifestazione contro il razzismo e la xenofobia, nata, come in varie città d’Italia, dopo l’uccisione di due ambulanti senegalesi a Firenze e dopo gli episodi di odio verso i diversi che si succedono quotidianamente nel nostro paese. Uno per tutti l’assalto al campo Rom di Torino dopo la falsa denuncia di stupro da parte di una ragazza (incosciente?) di 16 anni. Il PdCI ha sfilato con uno striscione di circa 10 metri , che poi ha esposto, con lo slogan: LEGA, dalla mangiatoia del governo romano alla farsa del parlamento padano. Con questo striscione – ha dichiarato ieri Giorgio Langella, segretario dei Comunisti Italiani di Vicenza – si voleva richiamare l’attenzione sulle responsabilità della Lega che ha sempre predicato la discriminazione verso i ‘non padani’. Una Lega che, dopo anni di governo sia centrale che periferico, oggi tenta di cancellare le proprie responsabilità con atteggiamenti ancora una volta solamente propagandistici. Alla manifestazione hanno partecipato circa duecento persone di varia nazionalità, tra cui studenti del Collettivo e militanti e simpatizzanti di USB, PRC e PdCI ”.
E’ stata un’importante e positiva giornata di lotta: il Partito ha segnato un colpo e la riuscita dell’iniziativa ha dato entusiasmo e rinserrato le file. I compagni di Vicenza ringraziano i compagni dell’organizzazione nazionale del Partito per l’aiuto solidale.