Comunicato stampa sulla strage razzista e fascista di Firenze

di Sandro Scardigli, segretario della Sezione “Abdon Mori” di Empoli del Pdci, membro della segreteria provinciale di Firenze del Pdci

 

senegalesi firenze_strageE’ in atto, com’era prevedibile, il tentativo mediatico di far passare l’autore della strage razzista e fascista di Firenze come un “semplice” pazzo. Certamente non si può parlare di una persona “equilibrata”, ma la follia è contagiosa: il virus risiede nella parte più oscura dell’animo umano, che affiora sempre con il sonno della ragione.

L’assassinio dei due senegalesi a Firenze è la traduzione in pratica dell’incitamento al razzismo e della rivalutazione del fascismo che domina da più di vent’anni la cultura, la politica e la società italiana.

La Lega Nord è stata ed è uno dei principali portabandiera dell’imbarbarimento del senso comune rispetto ai rapporti con gli esseri umani stranieri che vengono in Italia per costruire un’esistenza migliore per sè stessi e le loro famiglie, sfuggendo spesso a guerre provocate dagli interessi economici e geo-politici delle potenze occidentali e sviluppate.

Amministratori e politici che adottano misure come il divieto per gli immigrati di sedersi sulle panchine dei parchi, che propongono mezzi pubblici solo per immigrati (come al tempo della segregazione razziale negli Stati Uniti), che lasciano senza refezione scolastica i bambini figli di persone che non possono permettersi di pagare, che nei loro comizi inneggiano all’uso della violenza contro i rom, che trovano perfino una qualche giustificazione in stragi come quella di 90 giovani di sinistra avvenuta recentemente in Norvegia, per mano di un fanatico razzista. E la lista potrebbe continuare.

L’eurodeputato toscano della Lega Nord, Claudio Morganti, ha recentemente affermato: “Non ci stupiamo se, per l’ennesima volta, la politica della sinistra offre risposte a chi è ospite nella nostra Regione e peggio ancora pensa a rubare e a vivere sulle spalle dei toscani. L’assessore dovrebbe ben sapere che, laddove ci sono insediamenti di Rom, c’è un alto grado di degrado e un forte indice di aumento dei furti. Non è già questa una risposta – conclude l’onorevole Morganti – per volgere altrove le politiche sociali?”.

Dichiarazioni come questa (e altre molto più pesanti contro la libertà di culto dei musulmani, ecc.), rappresentano un retroterra “culturale” che, ripetuto, sostenuto e messo politicamente in pratica per anni, ha favorito la crescita dell’odio nei confronti dello straniero e creato le condizioni favorevoli per armare la mano dei fascisti, sempre pronti a riproporre la loro presenza assassina.

Oggi siamo di fronte ad una crisi economica, sociale, culturale e politica di portata storica: la democrazia e le culture socialiste e umaniste sono d’impaccio alla sua risoluzione da un punto di vista capitalistico. Per risolvere la grande crisi del ’29 la borghesia monopolistica si servì di fascismo e nazismo per stroncare ogni rivendicazione operaia e condurre una politica di riarmo che portò alla Seconda Guerra Mondiale, la quale “risolse” con la distruzione la crisi di sovrapproduzione dell’anteguerra.

Oggi viviamo in un mondo diverso ma…fino a un certo punto e le forze economiche dominanti stanno riducendo progressivamente gli spazi di partecipazione democratica e lo stato sociale a vantaggio del capitale finanziario. La libertà del mercato sta soppiantando la democrazia.

Il sonno della ragione genera mostri quindi…cerchiamo di mantenerci ben svegli!