Il disastro USA visto dalla Cina

da www.lacinarossa.net

tent city 10 largeCome ogni anno, il governo cinese ha elaborato un rapporto dettagliato sulla (pessima) situazione economico-sociale degli Stati Uniti.

Tra gli elementi d’analisi più interessanti, emerge che nel corso del 2010 ben 46,9 milioni di americani erano in uno stato di povertà, circa nove milioni in più ed in crescita vertiginosa rispetto ai “soli” 37,3 milioni del 2007. Quasi uno statunitense su sei nell’anno passato si trovava in una situazione di miseria, in altri termini.

Inoltre 17,3 milioni di famiglie americane erano giudicate, secondo i dati forniti dalle stesse autorità statunitensi, come “insicure” sul piano dell’approvvigionamento di generi alimentari: durante l’epoca Obama, circa una famiglia americana su sette è a rischio fame, vicino al tremendo pianeta-inedia.

Non a caso, nel 2011 quasi 45 milioni di statunitensi dipendevano per la loro stentata sopravvivenza dalla distribuzione dei buoni alimentari statali, circa 19 milioni di unità in più che nel 2007: un americano su sei, una percentuale terrificante e sottaciuta dai mass-media occidentali, certo non per caso.

Sempre citando le statistiche ufficiali, il rapporto cinese ha sottolineato come più di tre milioni di statunitensi risultino senza abitazione all’interno della nazione “più ricca” del pianeta: quasi un cittadino americano su cento è “homeless”, percentuale tra l’altro cresciuta del 20% tra il 2007 ed il 2010.

Per quanto riguarda le discriminazioni razziali, il documento di Pechino mostra (sempre dati ufficiali USA alla mano) come il tasso di disoccupazione tra gli afroamericani sia risultato pari al 16,2% nel 2011, circa il doppio della media nazionale, mentre tra gli ispanici esso sia stato equivalente all’11%.

Dai nuovi ed apparentemente aridi dati statistici forniti dal governo cinese, emerge e si dimostra per l’ennesima volta una verità assai scomoda per il mondo occidentale, e cioè che il “sogno americano” si è ormai trasformato in un incubo reale per buona parte dei lavoratori salariati statunitensi, mentre il paese rimane un “paese di Cuccagna” solo ed esclusivamente per… l’uno per cento della popolazione, per l’alta borghesia ed i centri nevralgici di Wall Street.

Fonte: “China Hit back with report on US human rights”, 25/05/2012, in www.chinadaily.com.cn