Elezioni Usa 2016: Hillary Clinton, ovvero il secondo maquillage

da ilfattoquotidiano.it

Sarà la seconda più grande operazione di maquillage collettivo mai vista nella storia delle cosiddette democrazie moderne. La prima fu con il presidente nero, il primo in assoluto, naturalmente in America. Fu un esperimento di successo, funzionò. Nella società dello spettacolo è una trovata quella che decide, una battuta, un sorriso, un colore: appunto in quel caso il nero.

Bisognava spazzare via l’idea di un presidente imbelle, pasticcione, che diceva di parlare con Dio ogni mattina, e che fece guerre sanguinose, perdendole tutte ma issandosi con la bandiera sopra cataste di cadaveri. Sulla bandiera c’era scritto “mission accomplished”. Quale missione avesse compiuto lo vediamo adesso, dopo otto anni di un presidente nero e talmente pacifista da avere conquistato il Nobel per la Pace prima di patrocinare altre due guerre non meno sanguinose di quelle del suo predecessore bianco.

Questa volta, mentre l’Impero è combattuto all’interno tra fazioni opposte, occorreva (così hanno pensato le fazioni attualmente dominanti) un altro maquillage che nascondesse le rughe. Ci voleva un’altra “trovata”, un’altra “prima” mondiale. Dopo il primo presidente nero, la prima presidente donna. Naturalmenteprima in America. Sappiamo che il mondo è pieno di presidenti neri, ma quello americano fu speciale. Sappiamo che il mondo è stato pieno di presidenti donne. Ma quella americana sarà ovviamente ultra speciale. Sarà lei che ci farà dimenticare, per qualche minuto, i rumori della guerra al terrorismo e della guerratout court.

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