di Giulio Chinappi
da https://giuliochinappi.wordpress.com
Dopo il Brasile, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha visitato il Venezuela, un’occasione per rafforzare il partenariato strategico bilaterale e dare un nuovo slancio alla cooperazione in settori chiave, in particolare quello energetico.
Terminata l’importante visita in Brasile, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha proseguito il suo viaggio lungo il continente latinoamericano con una tappa in Venezuela, dove ha incontrato il suo omologo Yván Gil Pinto, la vicepresidente Delcy Rodríguez e il presidente Nicolás Maduro.
L’incontro tra i due ministri degli Esteri si è svolto presso la Casa Amarilla, nel centro storico di Caracas. In quest’occasione, il capo della diplomazia venezuelana ha sottolineato che la cooperazione bilaterale affronta vari aspetti come l’energia, l’agricoltura, l’istruzione, i trasporti, tra gli altri settori: “Abbiamo passato in rassegna la posizione di entrambi i Paesi, condividendo la visione di un mondo multipolare nella nuova geopolitica globale. Ricordiamo che la Federazione Russa e il Venezuela condividono tutti i principi della Carta delle Nazioni Unite“, ha detto Gil.
Il rappresentante sudamericano ha anche affermato che i due ministri hanno aggiornato numerosi accordi bilaterali al fine di rafforzare il partenariato strategico russo-venezuelano: “Abbiamo firmato più di 300 accordi tra le due nazioni. Oggi con il ministro degli Esteri Lavrov abbiamo rivisto questi aspetti; abbiamo promesso di continuare ad avanzare in tutti gli aspetti che ho citato prima, specialmente in quello energetico, che è molto importante, ma anche in quelli finanziario, dell’interconnessione aerea e marittima, commerciale“, ha spiegato.
“Il Venezuela è uno dei partner più affidabili al mondo, siamo uniti da vincoli di cooperazione strategica“, ha ribadito Lavrov. “Cooperiamo nell’arena internazionale e ci impegniamo a rispettare i nostri principi fondamentali di uguaglianza dei popoli e di non interferenza negli affari interni, e abbiamo posizioni simili sulla protezione del diritto dei popoli a determinare il proprio destino senza interferenze dall’esterno, senza ricatti e senza tentativi di influenza con mezzi illegittimi, a causa delle sanzioni che vengono applicate dall’Occidente“, ha aggiunto il diplomatico russo.
Sia il Venezuela che la Russia sono stati vittime delle sanzioni unilaterali illegali che il governo degli Stati Uniti impone come mezzo coercitivo nei confronti dei Paesi non allineati con Washington. A tal proposito, Gil ha ribadito la ferma condanna di queste misure contro qualsiasi Paese. “Gli Stati Uniti hanno applicato una politica sistematica di attacco alla nostra economia, di soffocamento della nostra economia“, ha ricordato il ministro. “Continuiamo a insistere con gli Stati Uniti e l’Europa affinché tutte le sanzioni vengano revocate“.
Lavrov, dal canto suo, ha condannato le politiche imperialiste che le potenze occidentali, in particolare gli Stati Uniti, hanno a lungo portato avanti nel continente latinoamericano. Secondo il ministro russo, l’obiettivo delle potenze occidentali è quello di porre fine a “posizioni indipendenti nella vostra regione e in altre regioni del mondo, e lo capiamo molto bene, ecco perché è così importante unire i nostri sforzi per contrastare tentativi di ricatto, di illecite pressioni unilaterali“. Sergej Lavrov ha poi aggiunto che ci sono diversi Paesi che proteggono l’identità della loro regione e il loro diritto a creare le proprie organizzazioni che si basano sul principio di inclusione e difendono una posizione equa attraverso l’ordine mondiale multipolare e democratico: “Faremo di tutto, sviluppando la nostra cooperazione con questi Paesi, per sostenerli in modo che possano raggiungere gli obiettivi che si adattano a loro“.
Secondo Lavrov, la Russia e il Venezuela dovrebbero condividere le proprie esperienze al fine di contrastare in modo maggiormente efficace le sanzioni imposte dalle potenze occidentali. “Sono convinto che la nostra esperienza sarà utile per i nostri amici venezuelani, perché siamo i campioni del mondo in termini di sanzioni imposte e stiamo acquisendo rapidamente esperienza. Quindi, la condivideremo con i nostri colleghi venezuelani“, ha detto in conferenza stampa. Di recente, gli Stati Uniti avevano promesso di allentare le sanzioni nei confronti della Repubblica Bolivariana, ma improvvisamente Washington ha deciso di tornare sui propri passi, minacciando addirittura un inasprimento del blocco economico. A questo proposito, Lavrov ha sottolineato che era risaputo che gli Stati Uniti possono ingannare chiunque in qualsiasi momento, ed è più probabile che ingannino piuttosto che mantengano le proprie promesse e iniziative: “Lavoreremo per rendere l’economia del Venezuela sempre meno dipendente dai capricci e dai giochi geopolitici degli Stati Uniti o di altri attori del campo occidentale“, ha promesso il ministro russo.
Dopo l’incontro e la conferenza stampa congiunta dei due ministri degli Esteri, come detto, Sergej Lavrov ha incontrato la vicepresidente Delcy Rodríguez e il presidente Nicolás Maduro, prima di proseguire il proprio viaggio prima verso il Nicaragua e poi verso Cuba.
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