Perché il New York Times teme il candidato alla presidenza dell’Indonesia?

di Andrew Korybko

da https://korybko.substack.com

Traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it

La scorsa settimana il New York Times (NYT) ha pubblicato un articolo dal titolo “Why This Presidential Front-Runner Is Stirring Fears of the ‘Death of Democracy'” (Perché questo candidato alle presidenziali fa temere la ‘morte della democrazia’), in cui si paventano le conseguenze della vittoria del ministro della Difesa Prabowo Subianto alle elezioni del prossimo mese, il 14 febbraio. Il succo è che il suo coinvolgimento nella dittatura di Suharto e le presunte, ma mai provate, violazioni dei diritti umani potrebbero infliggere un colpo mortale alla democrazia del quarto Paese più popoloso del mondo se diventasse presidente.

Tutti i sondaggi degli ultimi mesi indicano che probabilmentesi andrà al ballottaggio a giugno tra lui e Anies Baswedan, un liberal-globalista di formazione americana che si è impegnato ad attuare una politica estera “basata sui valori”, che prevedibilmente porterebbe a problemi con la Cina. Il prossimo voto rappresenta quindi una chiara scelta tra due piattaforme di politica estera polarmente opposte, dal momento che Anies vuole allineare l’Indonesia all’America, mentre Prabowo vuole continuare a mantenere l’equilibrio tra Cina e Stati Uniti.

Già alla fine di novembre si era avvertito che “l’Indonesia potrebbe orientarsi verso l’Occidente dopo le prossime elezioni di febbraio”. Il punto esposto in quel pezzo rimane rilevante ed è stato ampliato dall’ultimo articolo del NYT che paventa Prabowo, ovvero che la sua vittoria impedirebbe all’Indonesia di cadere ulteriormente sotto l’influenza degli Stati Uniti.

Questo non significa che egli sia antiamericano, ma solo che continuerà la politica estera pragmatica del presidente Joko “Jokowi” Widodo, che prevede un allineamento multiplo tra il Miliardo d’oro dell’Occidente guidato dagli Stati Uniti, l’Intesa sino-russa e il Sud globale, seguendo l’esempio dell’India del primo ministro Narendra Modi. Questo risultato manterrebbe una parvenza di stabilità lungo il fronte del Sud-Est asiatico della nuova guerra fredda, mentre la vittoria di Ansie rimodellerebbe notevolmente le dinamiche strategico-militari a favore degli Stati Uniti.

L’unica possibilità che ha di arrivare al potere, avendo solo il 25,47% dei sondaggi rispetto al 45,79% di Prabowo, è quella di mantenere lo stretto vantaggio del 2,5% sull’ex governatore di Giava Centrale Ganjar Pranowo, ergo la necessità per il NYT di intensificare la campagna di paura prima delle elezioni del 14 febbraio. In tal caso, l’Occidente può amplificare al massimo le narrazioni contro il candidato principale nel ballottaggio di giugno, nel tentativo di spaventare gli indonesiani e indurli a votare per il suo rivale filoamericano.

Inquadrando falsamente il possibile ballottaggio Prabowo-Anies come una scelta tra dittatura e democrazia, anziché tra multipolarismo e unipolarismo, l’Occidente spera che il proprio candidato preferito ottenga un sostegno sufficiente nei prossimi mesi per strappare almeno una vittoria, se non un mandato dominante. Tenendo presente questo motivo, l’ultimo articolo del NYT sulle prossime elezioni può essere visto come una forma indiretta di ingerenza volta a denigrare Prabowo al punto da impedirgli di vincere il mese prossimo.

In altre parole, si tratta di una provocazione di guerra dell’informazione volta a manipolare la percezione degli elettori nei confronti del candidato di punta, perché quest’estate è previsto un ballottaggio, che potrebbe dare ad Anies la possibilità di salire al potere e allineare l’Indonesia all’America contro la Cina. Gli osservatori dovrebbero tenere d’occhio questo Paese, poiché si prevede che gli Stati Uniti faranno di tutto per aiutare il loro candidato preferito a mettere in scena una rimonta artificiosa contro il’avversario.

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