Tokyo chiama Washington in funzione anti-cinese

di Diego Angelo Bertozzi

newsdalmondo bannerNel mezzo della contesa sulle isole Diaoyu/Senkaku – nazionalizzate dal Giappone – la Cina popolare aveva più volte manifestato i suoi timori in relazione ad una escalation del nazionalismo giapponese dietro la quale si nascondesse la longa manus statunitense con il suo piano di containment.

Da parte sua il Giappone, nell’ultimo Libro Bianco sulla difesa, aveva evidenziato con preoccupazione l’aumento delle capacità di proiezione militare di Pechino, soprattutto quelle marittime. Venerdì scorso il ministro della difesa Satoshi Morimoto ha manifestatola volontà del suo governo di rivedere il patto di sicurezza tra Giappone e Stati Uniti per porre maggiormente l’accento sulla minaccia cinese. Sebbene non siano ancora trapelati i particolari, è certo che Tokyo voglia rispondere celermente al mutamento dei rapporti di forza in Asia Orientale e avere la garanzia che Washington intervenga senza tentennamenti in suo appoggio nelle contesi territoriali con il potente vicino.

Fonti:

– Japan to seek defense talks with U.S., Japan Times, 10 novembre 2012
– Japan Aims to Revise Security Pact With U.S., The New York Times, 9 novembre