di Dennis Kucinich*, “Huffington Post” | da www.huffingtonpost.comTraduzione a cura di Marx21.it
*Dennis Kucinich è rappresentante del 10° Distretto dell’Ohio al Congresso degli Stati Uniti
Il Congresso sta studiando due documenti legislativi in relazione all’Iran. Il primo indebolisce la soluzione diplomatica con l’Iran e riduce gli ostacoli alla guerra. Il secondo autorizza l’opzione della guerra e dà inizio ai preparativi militari corrispondenti.
H. Res. 568: Elimina l’alternativa più percorribile alla guerra
Ci si aspetta che la Camera voti la H. Res. 568. Si legga la risoluzione. La Sezione (6) respinge qualsiasi politica USA di sforzi per contenere l’Iran con una capacità nucleare. La Sezione (7) chiede al Presidente di riaffermare l’inaccettabilità dell’Iran con capacità di armi nucleari e l’opposizione a qualsiasi politica che dipenda dal contenimento come opzione in risposta all’arricchimento iraniano.
Questo linguaggio rappresenta un cambiamento significativo nella politica degli Stati Uniti e garantirebbe il fallimento delle conversazioni con l’Iran, programmate per il 23 maggio. L’attuale politica degli USA è che l’Iran non può acquisire armi nucleari. La H. Res. 568 traccia la “linea rossa” dell’azione militare se l’Iran raggiungesse una “capacità” di armi nucleari, un termine vago e indefinito che potrebbe includere anche il programma nucleare civile. E’ certamente probabile che un accordo negoziato per ostacolare l’Iran con armi nucleari e impedire la guerra dovrebbe comprendere anche l’arricchimento iraniano a scopi pacifici nell’ambito del Trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari con salvaguardie restrittive e ispezioni. Tale linguaggio rende impossibile una soluzione negoziata.
Allo stesso tempo, tale linguaggio abbassa la soglia di un attacco all’Iran. I paesi con “capacità” di armi nucleari. Tra i paesi con “capacità” di armi nucleari potrebbero essere inclusi anche molti altri paesi come Brasile e Giappone. E’ una soglia poco realistica.
L’ex capo di gabinetto del segretario di Stato Colin Powell ha dichiarato che questa risoluzione “ripete lo stesso copione che ci ha portato alla guerra dell’Iraq”.
H. R. 4310: Autorizza la guerra contro l’Iran e prepara le forze armate a questo scopo
Mentre H. Res. 568 indebolisce i nostri sforzi diplomatici e riduce gli ostacoli alla guerra, H. R. 4310. La Legge di Autorizzazione alla Difesa Nazionale (NDAA) per l’Anno Fiscale 2013 dà inizio ai preparativi per la guerra. La Sezione 1221 trasforma l’azione militare contro l’Iran nella politica degli USA. La Sezione 1222 istruisce le nostre forze armate ai preparativi di guerra.
SEZ. 1221. DCHIARAZIONE DI POLITICA
(a) Conclusioni. Il Congresso trae queste conclusioni:
(2) Allo stesso tempo l’Iran potrebbe raggiungere subito la capacita delle armi nucleari, un fatto che minaccerebbe gli interessi degli Stati Uniti, destabilizzerebbe la regione, incoraggerebbe la proliferazione nucleare regionale, rafforzerebbe ancora di più l’Iran, il principale patrocinatore statale del terrorismo nel mondo, e darebbe all’Iran gli strumenti per minacciare i suoi vicini, compreso Israele.
L’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (IAEA), così come l’intelligence degli Stati Uniti e di Israele, sono stati tutti d’accordo (http://fcnl.org/issues/iran/us_israeli_intelligence_officials_iran_is_not_pursuing_nuclear_weapons/index.html) sul fatto che l’Iran non possiede attualmente la bomba nucleare, non sta costruendo un arma nucleare e non ha in progetto di farlo. Anche i funzionari, sia statunitensi che israeliani, sono d’accordo sul fatto che un attacco all’Iran ritarderebbe solo il suo programma nucleare e in realtà la incoraggerebbe a cercare l’arma nucleare.
Un contatto diplomatico continuo con l’Iran è l’unica maniera per assicurare la trasparenza e impedire all’Iran di avere armi nucleari. Il rifiuto o la frustrazione di un accordo basato sulle ispezioni che attuiamo in questo momento in Iran e sul fatto che gli analisti nutrono un prudente ottimismo sulla possibilità di raggiungere un accordo a breve termine, fa in modo che l’azione militare preventiva contro l’Iran sia la cosa più probabile.
(7) Allo scopo di impedire che L’Iran sviluppi armi nucleari, gli Stati Uniti, in cooperazione con i loro alleati, devono utilizzare tutti gli elementi del potere nazionale, compresa la diplomazia, solide sanzioni economiche e preparativi credibili, visibili, dell’opzione militare.
Il perseguimento di queste opzioni non diplomatiche, contrariamente al mito popolare, non aiuta i negoziati. La politica degli Stati Uniti, durante gli ultimi tre decenni ha assunto in primo luogo la forma delle sanzioni economiche, delle minacce e sanzioni. Nessuna di queste cose ha prodotto un cambiamento significativo nella condotta del governo iraniano o ha ottenuto la trasparenza che cerchiamo. Di fatto, la storia ha dimostrato che frequentemente le sanzioni precedono la guerra, non la impediscono. Le sanzioni colpiscono quegli stessi iraniani comuni che sosteniamo di difendere, e indeboliscono i loro sforzi per incoraggiare un cambiamento democratico nel loro paese. La minaccia di un’azione militare contro l’Iran può solo indebolire sensibili e critici negoziati diplomatici che potrebbero essere la nostra ultima opportunità per ottenere la trasparenza e la cooperazione che richiediamo al governo iraniano.
(8) Nonostante tutto, fino ad ora, le iniziative diplomatiche, le sanzioni e le altre azioni non cinetiche nei confronti dell’Iran non hanno fatto si che il governo iraniano abbandoni il suo programma di armi nucleari.
Stati Uniti, IAEA e Israele hanno riconosciuto pubblicamente che l’Iran non dispone di un programma di armi nucleari. In un’intervista del gennaio 2012 in Face the Nation di CBS, il segretario della Difesa Leon Panetta ha dichiarato in modo inequivocabile che l’Iran non sta cercando di costruire l’arma nucleare (http://www.cbsnews.com/8301-3460_162-57354647/face-the-nation-transcript-january-8-2012/). Questa clausola ignora anche che gli Stati Uniti e l’Iran hanno appena avviato negoziati diretti. Prima dei negoziati del mese scorso, Stati Uniti e Iran avevano avuto solo 45 minuti di conversazioni dirette dal 2009.
(b) Dichiarazione di Politica. Sarà politica degli Stati Uniti assumere tutte le misure necessarie, compresa l’azione militare se è necessario, per impedire all’Iran di minacciare gli Stati Uniti, i loro alleati e i vicini dell’Iran con l’arma nucleare.
Ciò costituisce l’autorizzazione all’uso della forza militare contro l’Iran. Ignora gli avvertimenti degli attuali e passati massimi ufficiali militari degli Stati Uniti che si sono pronunciati contro all’uso della forza militare con l’Iran, compresi l’ex segretario della Difesa Robert Gates e l’attuale segretario della Difesa Leon Panetta (http://www.guardian.co.uk/world/2011/nov/11/leon-panetta-warns-iran-strike). Un sondaggio del febbraio 2012 ha dimostrato che meno del 20% del pubblico israeliano (http://www.politico.com/news/stories/0212/73390.html) appoggia un attacco all’Iran approvato dagli Stati Uniti. Il Congresso deve evitare gli stessi errori che ha commesso nella guerra dell’Iraq e respingere ogni linguaggio che possa essere interpretato come l’autorizzazione alla guerra contro l’Iran.
SEZ. 1222. PREPARAZIONE MILITARE DEGLI STATI UNITI IN MEDIO ORIENTE
Sezione 2 (A) Un pre-posizionamento di sufficienti forniture di aerei, munizioni, combustibile e altri materiali per missioni aeree e marittime in siti avanzati cruciali nel Medio Oriente e nell’Oceano Indiano;
(B) Conservare sufficienti risorse navali nella regione necessarie ad affermare la risoluzione degli Stati Uniti e rafforzare le capacità degli Stati Uniti di lanciare una campagna continua per mare e aria contro una serie di obiettivi nucleari e militari dell’Iran, di proteggere i trasporti marittimi e impedire rappresaglie iraniane contro gli interessi degli Stati Uniti nella regione.
(D) Svolgere esercitazioni della flotta navale simili alla grande esercitazione del marzo 2007 della Quinta Flotta degli Stati Uniti nella regione per dimostrare la capacità di mantenere aperto lo Stretto di Ormuz, di contrastare l’uso dei missili contro le navi e il brulicare di lance a motore ad alta velocità.
La semplice lettura di questi provvedimenti in H. R 4310 considerati insieme a quelli in H. R 568 rende evidente che: il Congresso sta preparando il terreno per la guerra contro l’Iran.