Avellino, 30 Gennaio 2011
Al Sindaco di Avellino dott. Giuseppe Galasso
Al Presidente del Consiglio Comunale di Avellino Antonio Gengaro
Caro Sindaco, caro Presidente,
Sottopongo alla vostra attenzione la seguente proposta di mozione da far approvare dal Consiglio Comunale di Avellino sul tema delle ingentissime spese militari che l’Italia fa ogni anno e che ha in programma per i prossimi anni per l’acquisto di strumenti bellici dal costo esorbitante e che non rispettano affatto lo spirito e la lettera della nostra Costituzione Repubblicana che, al suo art. 11, “ripudia la guerra”.
La mozione che di seguito vi proponiamo è stata approvata all’unanimità anche in diversi altri comuni italiani fra cui citiamo quello di Palermo.
Considerando i tagli forsennati ai bilanci comunali, con conseguente drastica riduzione dei servizi offerti ai cittadini, crediamo sia importante che anche in Irpina parta dai Sindaci e dai Consigli Comunali, a partire da quello del Comune Capoluogo, un vasto movimento di opinione che spinga il governo a tagliare le ingentissime spese militari previste.
Ci auguriamo che questa proposta possa essere messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale e che il comune di Avellino possa impegnarsi a far assumere decisioni simili anche a tutti gli altri comuni dell’Irpinia.
Vi saluto cordialmente
Il Segretario Provinciale
Giovanni Sarubbi
Partito dei Comunisti Italiani – Federazione di Avellino
Via Tagliamento, 68 | 83100 AVELLINO
Email: [email protected] – [email protected]
Facebook: PdCI Avellino
PROPOSTA DI MOZIONE
Premesso che:
– il governo nazionale ha dirottato alcune risorse del fondo per lo sviluppo nel bilancio della Difesa per acquistare armi;
– la cifra stanziata è di circa 18 miliardi di euro destinati alla produzione di 135 cacciabombardieri e 135 milioni di euro per l’acquisizione di unità navali della Fremm;
– sono previsti ulteriori finanziamenti, per il 2012, per la produzione di 4 sommergibili, cacciabombardieri F 35 e delle due fregate Orizzonte per una spesa di circa 780 milioni di euro;
– sarà finanziato il Progetto della mininaja “Vivi le forze armate”, per una spesa di 8 milioni e cinquecentomila euro;
– la recente guerra in Libia è costata al nostro paese una cifra stimata in circa 300 milioni di euro;
– la partecipazione alla guerra in Afghanistan costa al nostro paese circa 1,5 miliardi di euro all’anno;
– tali scelte, operate dal precedente governo “Berlusconi”, sono state confermate dal governo presieduto da Mario Monti.
Considerato che:
l’attuale crisi economica sta facendo pagare un prezzo altissimo ai cittadini;
gli Enti Locali verranno ulteriormente penalizzati dalla riduzione dei trasferimenti che avranno come conseguenza una ulteriore diminuzione dei servizi e un peggioramento delle condizioni di vita;
IL CONSIGLIO COMUNALE DI AVELLINO
– considera improponibili queste spese;
– esprime il proprio dissenso rispetto a tale scelta;
– fa voti affinché questi fondi stanziati per le armi, strumenti di morte, possano essere viceversa destinati a salvaguardare le pensioni delle fasce sociali più deboli e agli Enti Locali per garantire quei servizi sociali essenziali a rispondere ai bisogni primari dei cittadini.
IMPEGNA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE
A far pervenire quanto deliberato al Presidente del Consiglio dei Ministri e a chiedere a tutti i Comuni dell’Irpina di assumere una decisione analoga.