di Andrey Fediašin, Redazione Radio | da italian.ruvr.ru
Con un apposito comunicato del ministero degli esteri la Russia ha annunciato che secondo le ultime informazioni, nell’attacco del 21 agosto nei pressi di Damasco le armi chimiche sono state usate dall’opposizione e non dal regime del presidente Assad. Le accuse nei confronti dell’esercito si basano su informazioni non verificate e l’offensiva scatenata dai media occidentali e regionali conferma che si tratta dell’ennesima provocazione programmata in anticipo.
La copertura mediatica dei continui scontri a Damasco e’ ben lontana dalla realta’. Chiariti i particolari e verificati i fatti esposti nei servizi dei telecanali regionali, il quadro sarebbe il seguente. Nella prima mattina del 21 agosto, si legge nel comunicato del ministero degli esteri, questa zona e’ stata colpita dall’opposizione con un missile rudimentale, analogo a quello lanciato dai terroristi il 19 marzo a Khan al-Asal (alle porte di Aleppo) e contenente una sostanza tossica non ancora individuata.