Siria. Parla Assad: “Non sono un burattino nelle mani dell’Occidente”

da tribunodelpopolo.com

newsdalmondo bannerBashar al-Assad ha risposto ieri ai microfoni di Russia Today alla proposta del premier britannico Cameron di garantire un lasciapassare al presidente siriano per abbandonare il Paese. Assad ha dichiarato di essere pronto a morire in Siria, rimandando l’offerta al mittente.

La guerra sul campo in Siria continua senza esclusione di colpi. Nei giorni scorsi il premier britannico David Cameron aveva proposto ad Assad di fornirgli un lasciapassare che gli lasciasse salva la vita in cambio della sua rinuncia al potere. Oggi il premier siriano ha parlato ai microfoni dell’emittente russa RT.com e ha fieramente rinunciato all’offerta britannica dicendo  di “non essere un burattino nelle mani dell’occidente, né di voler andare in un paese occidentale o in qualunque altro paese”.

Assad ha poi spiegato come un eventuale intervento straniero in Siria avrebbe ripercussioni a livello globale, mettendo a rischio la stabilità regionale:”Il prezzo di questa invasione, dovesse esserci, sarebbe molto alto, più alto di quanto il mondo possa sopportare”. In molti sostengono che se alle elezioni americane avesse vinto Mitt Romney, allora l’invasione della Siria sarebbe potuta diventare realtà seriamente.I combattimenti, tuttora in corso, stanno intanto rendendo ulteriormente pesante il quadro umanitario. Scontri sono stati registrati in diverse zone del paese, da sud a nord. Lo stesso Comitato internazionale della Croce Rossa ha ammesso da Ginevra le difficoltà a gestire e far pervenire aiuti a causa del protrarsi della crisi.