da Sputnik News
L’attesissimo discorso di Vladimir Putin all’Assemblea Generale dell’ONU ha ricordato a tutti, come ritiene Sergio Romano, che la Russia non vuole essere messa in un angolo, trascurata.
La Russia c’è e ha le idee chiare, come dimostra il discorso del presidente russo, che ha posto l’accento sull’importanza di lottare contro l’Isis creando una coalizione internazionale che coinvolga anche il governo di Assad. Il presidente Putin ha inoltre sottolineato, rivolgendosi all’Occidente, che è inaccettabile dire di voler combattere lo Stato islamico e allo stesso tempo finanziarlo, addestrare e armare i ribelli “moderati”. Armare terroristi è un grosso errore ritiene Putin, perché i tagliagole potrebbero tornare nei Paesi di provenienza e continuare lì le proprie barbarie e violenze. Al di là delle ambizioni, l’importante sono gli interessi comuni e la cooperazione, ha ribadito Putin esprimendo la sua fiducia nella missione ONU.
Sputnik Italia ha raggiunto per una riflessione in merito Sergio Romano, editorialista del “Corriere della Sera”, scrittore e diplomatico, che dal 1985 al 1989 ha ricoperto il ruolo di Ambasciatore d’Italia a Mosca.